Saturday, 18 May 2024
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Pubblicato il 10 March 2024 alle 06:00
Golfo Aranci. Sito speciale dal punto di vista naturalistico, già tenuto in considerazione a livello normativo data la serie di ecosistemi subacquei che si possono osservare nel coralligeno, nella catena alimentare e nella presenza dei delfini (specie protetta a livello internazionale) che crescono i propri piccoli, Golfo Aranci è stato scelto come area per un progetto pilota che punta a salvaguardare tratti di mare di particolare valore naturalistico attraverso una strategia che abbraccia esplorazione, educazione, sensibilizzazione e ricerca scientifica.
Ha origine così il progetto di 10 Years Worldrise “SEATY” con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e dei Comuni di Golfo Aranci e Santa Teresa di Gallura e dell’Area Marine Protette di Capo Testa-Punta Falcone e di Capo Milazzo. SEATY nasce come area dove la balneazione è consentita tutto l’anno, ma nella garanzia di un impatto positivo sulla biodiversità. Può essere quindi riconosciuto come OECMS e la sua superficie considerata all’interno dell’obiettivo 30X30 (proteggere il 30% dei mari italiani entro il 2030). È stato possibile dar vita a questo progetto grazie al supporto di Fastweb, azienda impegnata a costruire un futuro sempre più connesso, inclusivo ed ecosostenibile.
Il primo punto sulla cartina d’Italia nel nord-est della Sardegna, è stato fissato proprio nella splendida cornice di Golfo Aranci, in quanto gioiello di biodiversità. La prima area di conservazione marina locale, estesa per circa 1300 m dalla spiaggia dei Baracconi fino a Cala Moresca, ospita infatti nelle sue acque una straordinaria biodiversità marina. SEATY mira alla tutela e alla valorizzazione dei suoi tesori promuovendo una cultura di sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile a alla salvaguardia del territorio. Tra le attività promosse: fare il bagno in sicurezza tutto l’anno godendosi la natura, esplorare e ammirare la biodiversità marina senza toccarla e interagire, utilizzare kayak/canoa, seascooter e seabob, raccogliere i rifiuti di plastica sulla spiaggia, diventando un esempio per gli altri e tante altre, come l’originale yoga in spiaggia.
Cristina Fiori, coordinatrice locale del progetto, spiega: “Stiamo cercando di riconnettere le persone al mare, creando una piattaforma di condivisione e valorizzazione del territorio, che punti ad un uso sostenibile e basata sulla limitazione dell’area balneabile del tratto di costa che abbiamo deciso di salvaguardare, preservandola dagli ancoraggi. Abbiamo posizionato a terra cartelloni scientifico-divulgativi che presentano dal punto di vista botanico e biologico le specie chiave del sito e li abbiamo replicati anche in mare. Da maggio ad ottobre è presente anche un biologo con presidio fisso a Cala Moresca per accompagnare le persone a scoprire i fondali della spiaggia gratuitamente. Durante il resto dell’anno, invece, sono previste diverse attività, tra cui: bio-passeggiate con il coinvolgimento di biologi e botanici; giornate di raccolta rifiuti; laboratori con le scuole; collaborazione con le università. L’obiettivo finale è la sensibilizzazione della comunità affinché anche gli abitanti facciano sempre più proprie le nostre iniziative, adottandole e promuovendole a loro volta per preservare quest’area per il futuro”.
Al momento, SEATY sta organizzando eventi mensili a tema, la terza domenica del mese e, la prossima attività in programma, per domenica 17 marzo, sarà quella del beach cleaning. La giornata dedicata alla raccolta dei rifiuti si svolgerà dalle 11:00 alle 12:30 presso la Spiaggia dei Baracconi, con lo scopo di sensibilizzare la comunità locale riguardo la salvaguardia dell’ambiente marino e l’importanza di salvaguardare la biodiversità.
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