A Tempio Pausania la presentazione della “Guida Nuraghe Majori”

Tempio Pausania. In occasione della giornata nazionale dedicata alle Persone con sindrome di Down, il festival “Mintuà” ha pensato di presentare, nell’auditorium della Casa del Fanciullo alle ore 18:00 di oggi, 13 ottobre, , la “Guida Nuraghe Majori” pubblicata da Maxottantotto edizioni. Un libro realizzato da sei autori con sindrome di Down. Il libro, che si presenta come una guida molto agevole particolarmente indicata per un pubblico di bambini e adulti con difficoltà di lettura e comprensione, è il risultato finale di un progetto dell’AIPD Gallura che ha coinvolto i soci adulti dell’associazione.

«Di questo lavoro – scrive in una nota introduttiva Cecilia Barraqueddu, presidente dell’AIPD Gallura– mi piace sottolineare come, al netto dei cromosomi in più, il suo contenuto sia oggettivamente interessante e utile, e soprattutto riesca a mediare un messaggio importante». Il tutto ha avuto inizio due anni fa, a seguito del ruolo di guide turistiche dei sei autori presso il nuraghe Majori in occasione di una giornata associativa a cui parteciparono anche diversi rappresentanti nazionali dell’AIPD (Associazione Italiana Persone con Sindrome di Down). È nata così l’idea di un volumetto in cui raccontare il nuraghe in un modo accessibile a un target di lettori più ampio ed inclusivo.

Al progetto hanno inoltre lavorato gli archeologi Angela Antona, Miriam Spano e Simone Vero e il grafico Giuseppe Barraqueddu. Un libro in qualche modo celebrativo che, per Massimo Dessena, titolare della Maxottantotto, rappresenta un prodotto editoriale significativo sotto più punti di vista. Il libro sarà presentato da Angela Antona, Laura Orecchioni e Gian Piero Cannas, alla presenza degli autori: ADRIANO ARBAU, GIAN PIERO CANNAS, SIMONA CANU, ANTONIO CAREDDU, MANUELA MUZZU, GIULIANA PITTORRU.

«Questo evento – dichiara Domenica Azzena, direttrice artistica di Mintuà e presidente di Carta Dannata – celebra le capacità e le esigenze delle persone con sindrome di Down e delle loro famiglie, attirando l'attenzione dell'opinione pubblica, dei media e delle istituzioni».