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Mboumbaye - La Festa torna a Olbia: un evento per celebrare l'integrazione

Gentilezza, accoglienza e dialogo come strumenti per abbattere le barriere culturali.

Mboumbaye - La Festa torna a Olbia: un evento per celebrare l'integrazione
Mboumbaye - La Festa torna a Olbia: un evento per celebrare l'integrazione
Andrea Baragone

Pubblicato il 29 November 2024 alle 12:00

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Olbia. Questa sera, dalle 17:30 alle 20:30, il Salone Parrocchiale della Sacra Famiglia di Olbia ospiterà la terza edizione di “Mboumbaye – La Festa”, un appuntamento organizzato dal Laboratorio Interculturale per l’Integrazione (LABINT ODV) con il patrocinio del Comune di Olbia.
L’evento unisce musica, cultura, gastronomia e attività didattiche per celebrare il dialogo e la convivenza tra diverse comunità.
La serata prevede un programma ricco e variegato: l’accompagnamento musicale sarà affidato all’Ensemble Strumentale dell’Associazione Culturale Contrapunctum, diretta da Laura Cocco.
Ci saranno laboratori ludico-linguistici per i bambini, la proiezione del cortometraggio “Home” di Warsan Shire, interpretato da Giuseppe Cederna e una presentazione delle attività della scuola di italiano per stranieri curata dall’associazione.
Non mancherà un buffet con piatti tipici del Pakistan, Senegal e Marocco.
Il presidente di LABINT ODV, Tonino Cau, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa come strumento per favorire l’integrazione e abbattere le barriere culturali.
“Siamo un laboratorio interculturale che mira a costruire l’integrazione attraverso il dialogo e la conoscenza reciproca. Per noi è fondamentale aiutare le persone, soprattutto chi non ha ancora la cittadinanza italiana, a sentirsi parte della comunità. Non vogliamo che nessuno rimanga ai margini o senza una prospettiva.”
Cau ha raccontato come l’associazione, nata quasi 30 anni fa, sia impegnata in molteplici attività: dalla scuola di alfabetizzazione per stranieri, che ogni anno coinvolge quasi 200 studenti con il supporto di 20 insegnanti, fino ai corsi di cucito e informatica.

“Il nostro obiettivo non è solo insegnare l’italiano perfetto, ma creare un rapporto umano basato su gentilezza e accoglienza. Quando ci si conosce, tante paure svaniscono.” e continua “noi proponiamo un modello educativo che va oltre la didattica tradizionale, la lingua è la chiave per integrarsi, ma ciò che conta di più è il rapporto che si instaura con l’altro. Cerchiamo di insegnare che il rispetto e il dialogo sono fondamentali per costruire una comunità coesa. Per noi, gli studenti non sono numeri, ma persone di famiglia.”
Quest’anno, l’evento segna un passo importante con la partecipazione del presidente dell’associazione marocchina, avviando nuove collaborazioni.
“È un’occasione per rafforzare il nostro lavoro e ampliare le iniziative utili alla comunità,” ha aggiunto Cau.

“Mboumbaye – La Festa” è aperta a tutti e rappresenta un’opportunità unica per scoprire culture diverse, condividere esperienze e riflettere sull’importanza dell’integrazione. Conclude Cau: “Noi facciamo quello che possiamo con i mezzi a disposizione, ma ciò che davvero ci guida è la volontà di costruire un mondo più inclusivo.”
La partecipazione è libera e gratuita.
L’evento è un’occasione per celebrare la diversità e l’incontro tra culture, promuovendo un futuro di convivenza e armonia.