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Olbia, strada scolastica di via Gennargentu senza presidio: è allarme tra i genitori

La strada scolastica era stata istituita nel novembre 2022

Olbia, strada scolastica di via Gennargentu senza presidio: è allarme tra i genitori
Olbia, strada scolastica di via Gennargentu senza presidio: è allarme tra i genitori
Patrizia Anziani

Pubblicato il 13 December 2024 alle 06:00

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Olbia. La strada scolastica di Via Gennargentu, istituita ufficialmente dal Comune di Olbia nel novembre 2022, per garantire la sicurezza degli studenti, da circa una settimana si trova completamente sprovvista di presidio per la sicurezza stradale degli alunni della scuola media Armando Diaz e della elementare e materna di San Simplicio. Questa arteria cruciale che serve tre istituti scolastici cittadini era stata oggetto di un'importante iniziativa di sicurezza stradale, documentata ufficialmente il 18 novembre 2022, proprio per tutelare l'incolumità dei numerosi alunni che la attraversano quotidianamente.
A distanza di due anni da quella lungimirante decisione, oggi ci troviamo di fronte a un improvviso stop del servizio da parte dei volontari dell'associazione no profit A.N.P.A.N.A O.E.P.A. Olbia-Tempio.
A segnalare la situazione sono stati alcuni genitori che ogni giorno accompagnano i propri figli a scuola. "È una situazione incomprensibile", dichiara una madre: "Fino alla settimana scorsa potevamo contare sulla presenza costante degli operatori volontari, che ogni giorno, durante il periodo scolastico, garantivano il presidio della strada. La loro assenza improvvisa ci preoccupa molto".
"I volontari erano diventati un punto di riferimento per la sicurezza dei nostri figli", aggiunge un altro genitore B. D. da noi intervistato: "La loro presenza quotidiana non solo regolava il traffico ma dava anche un senso di sicurezza a tutta la comunità scolastica. Non comprendiamo perché questo servizio essenziale sia stato interrotto".

 

 

Sulla questione è intervenuto anche il presidente di A.N.P.A.N.A. O.E.P.A. Olbia-Tempio, Gianfranco Vacca, che raggiunto telefonicamente ha espresso il suo rammarico per la situazione: "Al momento non possiamo presenziare le scuole, siamo impossibilitati per cause di forza maggiore legate alla convenzione comunale", ha dichiarato, aggiungendo le sue scuse per il mancato servizio.

Una spiegazione che però non placa le preoccupazioni dei genitori, soprattutto alla luce del recente tragico evento che ha scosso l'intera comunità di Pescara dove, lo scorso martedì 3 dicembre, una studentessa di quindici anni è stata investita all'uscita da scuola. La giovane stava attraversando sulle strisce pedonali in via Falcone e Borsellino, proprio mentre suo padre la attendeva dall'altro lato della strada. Nonostante i tempestivi soccorsi e un delicato intervento chirurgico, la ragazza non è sopravvissuta alle gravissime lesioni riportate. In un ultimo gesto di straordinaria generosità, ieri la famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi.

Questa tragedia inaccettabile ricorda quanto sia fondamentale non abbassare mai la guardia sulla sicurezza stradale, specialmente nelle aree frequentate dagli studenti. Ed è proprio in quest'ottica che l'istituzione della strada scolastica di via Gennargentu era nata, sulla scia del successo ottenuto in via Nanni nel 2019, come aveva sottolineato il sindaco Settimo Nizzi nel novembre 2022, rispondendo alle richieste dei cittadini di replicare l'iniziativa in altre zone della città.

Il progetto prevedeva misure concrete e specifiche: "il divieto di transito e di fermata in via Gennargentu, nel tratto compreso tra via Gabriele D'Annunzio e via Fera, dalle 07:45 alle 08:45 e dalle 13:15 alle 14:15", durante i giorni di attività scolastica, con percorsi alternativi ben definiti attraverso via Limbara e via Salvatore Fera. L'amministrazione aveva anche previsto misure di supporto, come la gratuità del parcheggio di San Simplicio nelle fasce orarie di entrata e uscita degli studenti, dimostrando un approccio integrato alla gestione della mobilità scolastica.

L'iniziativa si inseriva in un più ampio programma di mobilità sostenibile che aveva visto Olbia distinguersi come prima città 30 Km/h d'Italia. Le immagini raccolte in questi giorni, però, documentano una situazione allarmante: il mancato presidio scolastico evidenzia un significativo mutamento delle condizioni di sicurezza originariamente previste. 

La comunità scolastica esprime forte preoccupazione per questa situazione. Il presidio della strada non rappresenta solo una misura di sicurezza stradale, ma l'attuazione concreta di quanto previsto dal documento istitutivo, che mirava a garantire il diritto degli studenti a raggiungere la scuola in condizioni di sicurezza.

In attesa di nuovi sviluppi, si consiglia ai genitori e agli studenti di prestare particolare attenzione durante l'attraversamento della strada scolastica priva di presidio e di segnalare eventuali situazioni di pericolo alle autorità competenti.