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Immagini shock: turisti sbarcano all'isola di Soffi, in piena area protetta

La denuncia di Giampaolo Barceloneta

Immagini shock: turisti sbarcano all'isola di Soffi, in piena area protetta
Immagini shock: turisti sbarcano all'isola di Soffi, in piena area protetta
Camilla Pisani

Pubblicato il 15 July 2024 alle 13:02

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Olbia. Le isole di Mortorio, Soffi e Le Camere formano un minuscolo arcipelago, rinomato per le sue piscine naturali e situato tra la Baia di Porto Rotondo e Capriccioli, nel nord-est della Sardegna. Queste isole, parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, sono rigorosamente protette. Tuttavia, un recente episodio ha evidenziato una grave violazione di queste regole.

Giampaolo Barceloneta, giornalista olbiese, ha recentemente diffuso un video che denuncia uno sbarco illegale sull'isola di Soffi. Il filmato mostra un gruppo numeroso di turisti che, armati di sdraio, ombrelloni e altro materiale da spiaggia, si sarebbero accampati sull'isola, sfidando apertamente le norme che vietano l’accesso e lo sbarco a tutti tranne che agli autorizzati.

L'isola di Soffi, che si estende per 40 ettari, è caratterizzata da un territorio pianeggiante con quattro calette circondate da rocce rosa, spiagge di sabbia grossa e piccoli ciottoli. Le sue acque cristalline, con fondali sabbiosi, possono essere raggiunte solo in una fascia protetta, previa autorizzazione per escursioni dai porti vicini di La Maddalena, Portisco, Porto Cervo e Porto Rotondo. Queste misure servono a proteggere gli ecosistemi incontaminati e le specie di fauna marina e uccelli, come il gabbiano corso e il falco pellegrino, che nidificano sulle coste.

Le immagini catturate da Barcelloneta hanno sollevato una forte indignazione, mostrando come questo gruppo di turisti abbia infranto le regole. "Ogni anno è sempre la stessa storia, ma in peggio. Quello che mi domando è ma la motovedetta dov'era? Perché non si vigila su queste infrazioni?" si chiede Barceloneta.

Le immagini diffuse dal collega mostrano un vero e proprio "accampamento", confermato dallo stesso Barceloneta: "il video che ho girato risale alle 17:30 circa ma quelle persone erano lì dall'ora di pranzo almeno, con tanto di attrezzature per giocare in acqua e musica. Purtroppo, e non solo in questo caso, si tratta di persone che sono perfettamente consapevoli dell'infrazione che stanno commettendo, ma preferiscono rischiare di pagare la sanzione. Il problema sta tutto nella mancata vigilanza, oltre che nell'assenza di senso civico" conclude il giornalista.

Questo incidente solleva serie preoccupazioni sulla sorveglianza e l’applicazione delle normative ambientali nella regione. L’indignazione suscitata dal video di Barceloneta mette in luce la necessità di un controllo più rigoroso da parte delle autorità competenti per prevenire future violazioni.