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Porto Cervo: l'anguria venduta a 42 euro è diventata popolare sul web

Il caso dell'anguria sui social

Porto Cervo: l'anguria venduta a 42 euro è diventata popolare sul web
Porto Cervo: l'anguria venduta a 42 euro è diventata popolare sul web
Olbia.it

Pubblicato il 23 August 2024 alle 11:10

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Porto Cervo. Negli ultimi giorni, un'immagine che mostra il prezzo di un'anguria in un supermercato di Porto Cervo ha scatenato un vero e proprio putiferio sui social network. Il cocomero in questione, venduto a 42 euro (pari a 2,79 euro al chilo), ha suscitato un'ondata di indignazione tra gli utenti, diventando in breve tempo un simbolo dei prezzi alle stelle nella rinomata località turistica della Costa Smeralda.

L'immagine, che ha fatto il giro del web, ha scatenato una serie di reazioni, tra commenti sarcastici e critiche accese. Molti hanno espresso il loro disappunto con ironia, sostenendo che la colpa non sia tanto di chi mette in vendita l'anguria a quel prezzo, quanto piuttosto di chi decide di acquistarla. Allo stesso tempo - sempre sui social - gira una foto che ritrae un'altra anguria con prezzi non proprio alla portata di tutti, al costo di oltre 43 euro, ovvero 2,69 euro al kg.

Tra le reazioni più pungenti, qualcuno ha descritto il prezzo come un vero e proprio "furto con scasso", mentre altri si sono chiesti sarcasticamente: "La sorpresa è solo sullo scontrino o è anche dentro?". Questa polemica si inserisce in un più ampio dibattito sul caro-vita nelle località turistiche più esclusive della Sardegna, dove i prezzi, spesso gonfiati, sono oggetto di discussione ogni estate. Porto Cervo, in particolare, è nota per le sue tariffe, ma il caso dell'anguria ha comunque colpito l'immaginario collettivo, diventando un esempio estremo di una tendenza che molti considerano ormai fuori controllo.

Nonostante le critiche, c'è anche chi ha difeso la libertà di mercato, sostenendo che i prezzi riflettono semplicemente la domanda in una località così esclusiva. Tuttavia, la maggior parte delle reazioni continua a evidenziare il divario tra i costi quotidiani affrontati dai turisti e la realtà economica della maggior parte delle persone. La vicenda dell'anguria a 42 euro si è trasformata in un simbolo dell'eccesso, e la discussione continua a imperversare sui social, dove gli utenti condividono esperienze simili e riflettono su cosa significhi realmente vivere (o stare in vacanza) in una delle destinazioni più lussuose d'Italia.