Olbia, scomparsa fratelli Deiana, le ricerche tra speranze e richieste di aiuto

Olbia. Proseguono senza sosta le ricerche dei due giovani fratelli Deiana, Giuseppe e Lorenzo, scomparsi una settimana fa durante  una battuta di pesca. I due giovani si sono allontanati con la loro piccola imbarcazione sabato 19 nella prima mattinata per una battuta di pesca, salpando dal molo di Olbia.

Nel tardo pomeriggio la compagna di uno dei due fratelli ha lanciato l'allarme non avendo ricevuto notizie e non avendoli visti rientrare, da quel momento la famiglia Deiana vive in perenne stato di attesa, ansia e speranza, condividendo con la città queste sensazioni contrastanti.

Numerose le squadre operative impegnate nelle ricerche oltre ai tantissimo volontari che ogni giorno battono per mare e per terra tutta la zona che da Olbia porta a Golfo Aranci e ora anche Porto Rotondo e Porto Cervo. Alle ricerche si è aggiunta anche la protezione civile Gaia che coordina le operazioni dei volontari, operazione organizzata e autorizzata dalla direzione marittima, una ricerca strutturata in cui ciascuno mette a disposizione il proprio tempo e i propri mezzi per continuare le ricerche dei due giovani di cui si sono perse le tracce oramai da una settimana. 

La mamma Simona Deiana ieri ha condiviso sui social la dedica della squadra di rugby in cui hanno militato i suoi ragazzi, oggi la squadra giocherà dedicando un pensiero ai suoi giovani compagni: "Terz'ultima giornata di campionato. Siamo in vetta alla classifica,ma sabato, insieme alla maglia, indosseremo anche un peso sul cuore. Un peso che non avremmo mai voluto portare. Scenderemo in campo mentre due nostri fratelli, due api, sono ancora dispersi nel nostro mare. Due dei nostri ragazzi stanno lottando da qualche parte, e noi con loro, cercandoli con ogni forza, con ogni speranza. Giocheremo la nostra partita, con la speranza che, mentre il fischio dell’arbitro segna l’inizio del match, loro possano ritrovare la strada di casa. Tornare fra le braccia della mamma, e di tutti noi". 

Le ricerche proseguono e la madre Simona D. ha intanto presentato una denuncia di scomparsa al tribunale di Tempio, al momento senza indagati. Il centro Domo Mea nel porticciolo di Golfo Aranci anche questa mattina sarà operativo per ricevere le squadre di volontari che si uniranno alle ricerche operative con la motovedetta della Guardia Costiera, le squadre dei Vigili del Fuoco e i sommozzatori, il nucleo Sapr, i droni e le tante imbarcazioni private. Al momento è stato richiesto anche l'utilizzo delle barche a vela per osservare tratti di mare più ampio e la famiglia ha chiesto ai pescatori di utilizzare per le ricerche le reti a strascico.