Olbia: grande successo per l'apertura de “l’Arte di essere Donna”

Olbia. Si è svolta con grande partecipazione di pubblico l'esposizione "L'arte di essere Donna” in occasione del consueto evento L’OttoDonna, pensato dal Centro Antiviolenza Prospettiva Donna per celebrare e riflettere sulla condizione femminile attraverso l’arte e un ricco programma di eventi, realizzati in collaborazione con lo Show-Room The Green Life e l’agenzia di eventi Special Occasion Services.

L’iniziativa si avvale del sostegno della Regione Sardegna e del patrocinio del Comune di Olbia, ed è supportato da numerosi enti e associazioni. Nello spazio, all’interno del Centro Commerciale Terranova, che ospita l’esposizione, si terranno numerosi eventi che si svolgeranno nell’arco del mese di marzo fino ai primi giorni di aprile.

Un mese di eventi dedicati all’ empowerment femminile che vede la collaborazione di enti, scuole, associazioni, università e imprese etiche, con l’obiettivo di costruire alleanze per migliorare le condizioni di vita delle donne. La selezione delle opere esposte di 51 artiste, di diverse forme e tecniche, sono
focalizzate sulla figura e sull'universo femminile, esplorando temi legati alla forza, alla resistenza, ma anche alla delicatezza e alla bellezza intrinseca dell'essere donna.

Durante l’evento il pubblico ha avuto l'opportunità di ammirare le opere, che hanno saputo dare voce alla complessità del mondo femminile, affrontando temi come la libertà, l'emancipazione, la lotta contro la violenza e la discriminazione. Ogni opera è un
invito alla riflessione, stimolando emozioni forti e creando un dialogo aperto sulla condizione della donna nella società contemporanea.

Un momento particolarmente significativo è stato l'intervento di Patrizia Desole che ha condiviso il lavoro fondamentale del centro nel supporto alle donne vittime di violenza, sono stati resi pubblici alcuni dati significativi sulle richieste d’aiuto e sulla situazione locale, sull’opera di sensibilizzazione e prevenzione. "La cultura, l'arte, e l'educazione sono strumenti potenti nella lotta contro ogni forma di violenza e ingiustizia” ha dichiarato Patrizia Desole, presidente del Centro Antiviolenza Prospettiva Donna.

"Portare l'arte e temi così complessi nei luoghi della vita quotidiana, è un modo per entrare in contatto con le persone, per riflettere e agire insieme su tematiche fondamentali che hanno un forte impatto sulle nostre vite. La scelta di ospitare l'evento all'interno di un centro commerciale non è casuale: esso rappresenta un microcosmo della società. luogo di incontro quotidiano. Occuparlo simbolicamente significa portare
alla luce temi contemporanei come la violenza sulle donne, con l'intento di coinvolgere la comunità in un processo trasformativo collettivo.

Questo evento è un chiaro esempio di come l'arte possa diventare un mezzo per sensibilizzare e promuovere cambiamenti concreti nella nostra comunità", ha concluso
Patrizia Desole. L'evento ha anche visto una partecipazione attiva della comunità, con numerose/i visitatrici/tori che hanno espresso il loro apprezzamento per la bellezza e il significato
delle opere esposte, ma anche per il messaggio potente che l’evento vuole trasmettere.

E’ stato inaugurato, inoltre, “Il Sentiero della Libertà: Parole in rivolta” uno spazio all’interno dell’area espositiva, dove chi vorrà, lungo tutto l’arco del mese, potrà esprimersi e veicolare un messaggio contro la violenza sulle donne, che rompa il
silenzio, trasformi e costruisca nuovi percorsi di libertà.
In questo spazio, le parole diventano azione, testimonianza e speranza. Il Sentiero delle Libertà è un luogo di espressione collettiva, dove chiunque può lasciare un messaggio
contro la violenza sulle donne e divenire protagonista del cambiamento.

Ogni parola contribuirà a costruire un percorso di consapevolezza e cambiamento. La violenza si contrasta prendendo parola, con il coraggio di raccontare delle donne che diventa atto politico. L’Associazione per l’occasione ha messo a disposizione delle persone un documento elaborato sulla propria visione, sul proprio lavoro e sul senso dell’evento.

L’iniziativa durerà fino al 6 Aprile ed è visitabile tutti i giorni all'interno del Centro Commerciale Terranova dalle ore 10 alle ore 20, oltre allo spazio espositivo si svolgeranno numerosi incontri:

Martedi 11 marzo alle ore 18:00
Presentazione del libro “Bambole di Betulla” di Giuseppina Doneddu

Venerdì 14 Marzo alle ore 18:00
TALK “Sovrapposizioni e Connessioni: Capire L’Intersezionalità per Trasformare il Futuro”

Lunedì 17 Marzo alle ore 18:00
TALK ” Agenda 2030, Una Lettura di Genere: Cambiamenti Climatici e Crisi Ambientale verso una Prospettiva Eco femminista ”

Mercoledi‘ 19 Marzo alle ore 18:00
TALK “L’Importanza dei Percorsi di Autocoscienza e della scrittura creativa nel Centro Antiviolenza” e presentazione del libro “ Voci di donne in fuga”

Lunedì 25 Marzo alle ore 18:00
Proiezione del film: Janas storie di donne telai e tesori di Stefania Bandinu

Mercoledì 26 Marzo alle ore 18:00
Presentazione del libro “Così Piccoli, Così Grandi. Sulle Tracce di Charles e Lavinia” di Marella Giovannelli

Sabato 29 Marzo alle ore 18:00
“Intrecci di vita. Esperienze di donne dal mondo in una prospettiva transculturale” con New Generation on the Wave

Martedì 1 Aprile alle ore 18:00
TALK “ Violenza Economica: Il Controllo Invisibile, Riconoscerla per Contrastarla”

Mercoledì 2 Aprile alle ore 18:00
Performance e presentazione del libro “la caduta dell’osservatore nella pratica della debolezza” di Caterina Notte

Venerdì 4 Aprile alle ore 18:00
TALK “Me-Dea, uno Sguardo alle Origini della Violenza sulle Donne”

Sabato 5 Aprile alle ore 18:00
Laboratorio “Il Cerchio delle Donne” con Luana Scanu. Alcuni eventi sono in fase di definizione e verranno aggiunti e comunicati prossimamente.

Saranno previste anche diverse dirette con Rita Nurra di Radio Olbia e talk anche con le artiste coinvolte nell’esposizione. Sarà previsto anche un evento in via di definizione dove verrà scelta l’opera di un’artista che sarà l’immagine della locandina dell’edizione del prossimo anno, insieme ad una frase scelta da “Il sentiero delle libertà” che sarà invece lo slogan.