Olbia: Roberto Menia racconta “Il giorno del ricordo”

Olbia. Si è svolto ieri, presso la Sala conferenze del Blu Marine di Olbia, un emozionante incontro per la presentazione del libro "10 febbraio, dalle foibe all’esodo", scritto dal Senatore Roberto Menia.

L’autore, Senatore e “padre” della legge che ha istituito il "Giorno del Ricordo", ha raccontato le storie di esuli e vittime delle foibe, un capitolo drammatico della storia italiana che merita di essere
ricordato. L'evento, organizzato dal circolo cittadino Fdi “Davide Rossi” ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e istituzioni locali, del Senatore Giovanni Satta e del coordinatore Provinciale del partito Mario Russu. 

Presente all’evento il Sindaco Settimo Nizzi, che ha ringraziato il Senatore Menia per il suo impegno nella salvaguardia della memoria storica e per il fondamentale contributo alla legge che ogni anno celebra il "Giorno del Ricordo". Il Sindaco ha inoltre voluto esprimere un sentito apprezzamento ai ragazzi della V* P del Liceo Classico Gramsci di Olbia, accompagnati dal D.S. Prof.ssa Scuderi Salvatrice e dalla Prof.ssa Demuro Maria presenti in sala, che di recente sono stati premiati al Quirinale per il concorso “10 febbraio” con il progetto "Terre di confine, vite in esilio". Un riconoscimento che evidenzia l'importanza di educare le nuove generazioni a questi temi fondamentali per la nostra identità. 

Nel corso dell’incontro, Marco Piro, coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia Olbia e moderatore dell’incontro, ha ricordato la figura di Ennio Roych medico veterinario nato ad Olbia nel 1899, martire delle foibe, la cui storia è un simbolo della sofferenza e delle atrocità subìte dagli italiani in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia.

Il Senatore Menia ha ripercorso le storie raccontate nel suo libro, invitando i presenti e soprattutto i giovani a non dimenticare le sofferenze delle vittime e a preservare la memoria storica, affinché simili tragedie non possano ripetersi. Particolarmente emozionate il racconto sulla vita e la morte orrenda di Norma Cossetto, donna simbolo di quella terrificante pagina di storia, che ha commosso la totalità dei presenti.

Durante l’incontro hanno trovato spazio le testimonianze di diversi concittadini olbiesi, tra cui vogliamo ricordare la toccante poesia scritta e letta con passione e voce tremante, dalla Sig.ra Cesarello Graziella, esule istriana che oggi risiede a Milano, ma trascorre oltre sei mesi all’anno nella nostra Città. L'incontro si è concluso con un sentito applauso da parte della cittadinanza, segno tangibile dell'importanza di continuare a ricordare e riflettere su questi tristi eventi.