Olbia, San Simplicio e la processione: senza corteo, ma tanti occhi pieni di gioia

Olbia, 15 maggio 2020 - Don Antonio Tamponi, in una delle ultime novene dedicate a San Simplicio, lo aveva detto: il passaggio del santo per le vie della città si sarebbe sentito. Così è stato: ad annunciare il corteo di auto capeggiato dalla statua del santo patrono sono state le sirene delle forze dell'ordine e di un'ambulanza. Impossibile non accorgersi del passaggio, impossibile non affacciarsi alla finestra prima per curiosare poi per accogliere la benedizione di San Simplicio.

La processione, quest'anno, si è snodata per quasi tutta la città: un giro molto più ampio, permesso dall'utilizzo delle automobili. Un pick-up coperto per la statua, un mezzo simil-militare per il vescovo Sanguinetti che gli ha permesso di rimanere in una posizione più rialzata per salutare meglio i fedeli. Dietro di loro, tutti gli altri: il comitato, il gruppo folk di Olbia, il sindaco Settimo Nizzi accompagnato dal sub commissario Pietro Carzedda, le autorità militari. Presenti anche i consiglieri regionali Angelo Cocciu e Roberto Li Gioi, più il presidente/direttore generale Aspo Massimo Putzu.

Durante la grande processione "su gomma", moltissimi olbiesi si sono dimostrati sorpresi e contenti di poter salutare il santo patrono in quartieri dove forse non era mai passato. Il momento è stato ovviamente immortalato da una pioggia di fotografie e chi ha potuto ha usato la consueta pioggia di petali.

La festa di San Simplicio, oggi, è stata proprio questa: cercare di cogliere il meglio da una giornata che tutti avremmo voluto passare in modo diverso con la speranza di poter tornare a festeggiare il santo come si è sempre fatto, vale a dire tra la gente, i canti liturgici, le bancarelle e il caldo ardente delle griglie dei caddozzi.