Olbia diventa città ad impatto positivo: le parole di Claudio Canu

Olbia. La città di Olbia diventa città ad impatto positivo, seconda città dell'isola ad aderire al progetto ecco cosa comporta questo cambio dal punto di vista sociale, culturale, sostenibile e inclusivo.

Claudio Canu, referente Pmg per il nord Sardegna racconta come è nato il programma che ha portato alla realizzazione di questo progetto: sul territorio nazionale da 15 anni è presente Pmg: progetto di mobilità garantita, un progetto dove, con grande attenzione, si ragiona sui termini dell'etica sociale, del bene comune, della diffusione della cultura.

"Il progetto che era nato per l'appunto sul territorio nazionale quindici anni fa - racconta Canu - passa ora da mobilità garantita a città ad impatto positivo, per fare in modo che tutte le persone con difficoltà psichiche o fisiche possano comunque far parte della vita sociale, della quotidianità, il progetto si è evoluto dando attenzione al tema dell'ambiente e della cultura, - specifica Canu - si tratta di società no profit che hanno ottenuto anche dei Benefit, ossia dei riconoscimenti perché si presta attenzione ai progetti di agenda 2030.

Con questo nuovo progetto verranno coinvolti anche i ragazzi delle scuole medie e delle superiori proprio perché "i ragazzi sono il nostro futuro, si parte dalla scuola pensando al cambiamento, tenendo anche sempre presente il concetto delle tre R: il riciclo, il recupero, il riutilizzo; come ben sappiamo siamo in un'era dove c'è un consumismo esasperato, dove il bisogno viene superato dalle necessità, dove ogni cosa costa più ripararla che ricomprarla nuova ma, nel principio dell'uguaglianza e dell'equità sociale si cerca di fare in modo di far avere a tutti le stesse opportunità".

"I ragazzi stessi, come dimostrato anche con questo coinvolgimento, tendono a diventare ora i più grandi attivisti, tendono a rispettare di più l'ambiente, a studiare perché la mente Pensante può cambiare il mondo. Le imprese saranno più inclusive per tutti e più accessibili per tutti, - prosegue Canu - vanno coinvolti i cittadini e le aziende, aziende che si stanno adeguando in maniera positiva, ogni anno ogni azienda dovrebbe redigere il rapporto di sostenibilità, per dimostrare così ha la volontarietà a voler operare per il bene comune, comunque anche rispettando determinati parametri e capendo se si sta facendo bene".

"Proprio nel progetto di coinvolgimento del cambiamento e del coinvolgimento delle scuole stesse Olbia diventata città ad impatto positivo e si ritrova ora a voler realizzare un progetto insieme ai ragazzi del Liceo Artistico Fabrizio De Andrè -spiega Canu- , i ragazzi hanno circa due mesi per realizzare un progetto legato ai concetti della sostenibilità, dell'equità sociale, un progetto che presenta la città come città di impatto positivo, quindi dovranno realizzare un qualcosa che possa fare il bene e faccia bene alla città stessa, il progetto verrà presentato - continua il referente Claudio Canu - nella giornata dell'8 Maggio. Ci saranno anche gli imprenditori e i ragazzi avranno una borsa di studio, sicuramente un ulteriore motivo di sprone, per realizzare questo progetto al momento sono stati coinvolti i ragazzi della quarta superiore, sono 3 classi di quarta e sono circa 50 alunni". 

Grazie anche al Passaparola sarà poi possibile sfruttare tutti questi progetti, ricordiamo che i principi cardini delle città ad impatto positivo sono: l'ambiente, la cultura, la società e l'inclusione, Olbia si è aggiunta adesso, aveva cominciato Cagliari a fine del 2024, il coinvolgimento dei giovani sono uno dei più grandi investimenti per il futuro, con loro si parla di tematiche della sostenibilità, rispetto, inclusione e parità di genere in una società che, se pronta al cambiamento, potrà portare un impatto positivo per la società di oggi e anche per quella di domani.