Seconda Giornata FAI di Primavera: alla scoperta dei tesori nascosti di Golfo Aranci

Golfo Aranci. Oggi, 23 marzo, si celebra la seconda giornata del FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano) dedicata alla riscoperta del patrimonio storico, archeologico e naturalistico di Golfo Aranci. L'evento, patrocinato dal Comune di Golfo Aranci, si inserisce nelle celebrazioni per il cinquantenario della nascita del FAI e promette un'esperienza unica tra storia millenaria e paesaggi mozzafiato.

Dopo il grande successo della giornata di ieri, che ha visto un'importante affluenza di visitatori, oggi i partecipanti avranno l'opportunità di esplorare alcuni dei siti più affascinanti della zona, guidati da esperti e volontari del gruppo FAI Olbia-Tempio, coordinato da Giusi Balata.

Il percorso delle due "Giornate Fai di Primavera" proposto parte dalla Stazione Ferroviaria ottocentesca di Golfo Aranci, testimone di importanti eventi storici, tra cui la visita dei reali nel 1899 e i drammatici accadimenti delle guerre mondiali. A guidare la visita gli esperti Mario Spanu Babay e  Mario Puggioni. Da qui, i visitatori saranno condotti verso il gioiello archeologico della zona: il Pozzo Sacro di Milis, finalmente accessibile nella sua interezza dopo i recenti restauri che hanno rivelato dettagli architettonici inediti e di grande importanza.

L'archeologa preistoricista Paola Mancini illustrerà questo straordinario sito di culto, la cui storia si intreccia con il misterioso popolamento nuragico della zona. Il pozzo,  ora accessibile grazie al restauro della gradinata, presenta un'imponente  camera a tholos con un bacino per la raccolta delle acque, rappresentando uno dei più spettacolari esempi dell'Isola.

Alle ore 11:00 e alle 17:00 sono previste visite speciali ai vecchi forni della calce di Cala Moresca, strutture troncoconiche costruite con pietre resistenti al calore che furono attive nella prima metà del Novecento. Queste visite saranno guidate dal biologo marino Egidio Trainito, autore di testi sui forni della calce, e Mario Spano Babay.

Il percorso completo offre un'esperienza immersiva dove natura, storia e archeologia si fondono armoniosamente. Seguendo i binari della storica ferrovia che collegava la stazione a Cala Moresca, i visitatori potranno ammirare spiagge, calette e la rigogliosa macchia mediterranea, scoprendo lungo il cammino anche antiche fornaci e tracce nuragiche.

La giornata si avvale della preziosa collaborazione degli Apprendisti Ciceroni dei licei classico, scientifico e artistico di Olbia e dell'Istituto alberghiero di Arzachena-Budoni, nonché del supporto della RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e della Soprintendenza Archeologica di Sassari e Nuoro.

Partecipare alla Giornata FAI di oggi rappresenta un'occasione unica per scoprire luoghi nascosti e protetti, arricchita da guide esperte che sapranno rivelare i segreti di questo angolo incantevole della Sardegna, già protagonista di set cinematografici come quello del film "La Sirenetta".

Un'opportunità imperdibile per riscoprire il patrimonio culturale locale e contribuire alla missione del FAI di tutela, educazione e valorizzazione dei tesori italiani.