Sunday, 16 March 2025

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Olbia, Rubrica “Pillole di benessere e crescita personale”: ecco la nuova uscita

L’influenza di Mamma e Papà nella scelta del partner spiegato dalla dott.sa Alessandra Meda

Olbia, Rubrica “Pillole di benessere e crescita personale”: ecco la nuova uscita
Olbia, Rubrica “Pillole di benessere e crescita personale”: ecco la nuova uscita
Ilaria Del Giudice

Pubblicato il 16 March 2025 alle 11:00

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Olbia. Cari lettori, eccoci ad un altro numero della nostra Rubrica “Pillole di benessere e crescita personale” per condividere conoscenze e strumenti utili per acquisire sempre più consapevolezza riguardo sé stessi, con il fine di comprendere i meccanismi di alcune dinamiche disfunzionali e migliorare quell’area della vita che, in qualche modo, tocca tutti da vicino: il complesso ambito delle relazioni umane, in particolare quelle di coppia. In questo viaggio alla scoperta di modelli e pattern ci guiderà Alessandra Meda, scrittrice e fondatrice del Percorso “Metodo Unica”, esperta nel supportare donne forti e performanti nel lavoro che però, spesso, si ritrovano intrappolate in relazioni di coppia non appaganti o addirittura tossiche. La dott.ssa Meda, specializzata nel fornire supporto e guidare donne di questo target per uscire dalla propria crisi di coppia, insegnando come smettere di voler essere uniche per gli altri e imparare a diventare uniche per sé stesse, oggi ci darà chiavi di lettura utili per capire come e in base a cosa scegliamo i nostri partner, a partire dalle relazioni con la famiglia d’origine. Ecco l’intervista.

Come e su quali presupposti scegliamo i nostri partner?

“L’influenza dei genitori sulla scelta del partner ha su di noi una presa più forte di quanto possiamo immaginare. La scelta dei partner, infatti, non è mai del tutto casuale. Spesso, dietro alle decisioni in quest’ambito, si nasconde un retaggio profondo legato alle figure che ci hanno cresciuti. La figura del padre e della madre, con i loro comportamenti, aspettative e modelli relazionali, influenzano in maniera decisiva la scelta del partner con cui ci relazioniamo da adulti.

Qual è l’influenza paterna sulla scelta del partner?

Quando pensiamo alla figura paterna, spesso la associamo al concetto di forza, protezione, stabilità. Se il padre è stato presente, autorevole, con capacità di leadership, queste caratteristiche tenderanno a diventare un modello da replicare nella scelta del partner di genere maschile. L’inconscio, in questo caso, porterà a ricercare qualcuno che faccia sentire protetti e amati, per sentirsi nuovamente amati di quell’amore paterno. Tuttavia, di contro, se il padre non ha ricoperto questi ruoli o è stato assente emotivamente, la tendenza potrebbe essere quella di cercare un partner dello stesso genere che, inconsciamente, riproduca quel vuoto o quella mancanza. Questo può tradursi, per esempio, nella ricerca di un uomo che possa essere un “riscatto” rispetto a un padre che non ha dato ciò che la persona desiderava; oppure, dal lato opposto, incarnare in prima persona quell’archetipo di uomo.

E l’influenza materna invece come ci condiziona?

Anche la figura materna gioca un ruolo fondamentale nella formazione delle nostre aspettative relazionali. Se una madre è stata protettiva, amorevole, ma al contempo subalterna o sacrificante nei confronti del padre, i figli (sia maschi che femmine) potrebbero essere più inclini a replicare quei modelli nel loro futuro partner. Si potrebbe ricercare, per esempio, un uomo che prenda decisioni al proprio posto, come imparato dalla madre, oppure cercare una donna estremamente attenta ai propri bisogni, ma senza lasciare mai spazio all’indipendenza personale. Nel caso in cui la madre abbia avuto un ruolo forte, indipendente e deciso, la tendenza potrebbe essere quella di scegliere un partner che esprima, in qualche modo, la forza o l’autonomia che si è visto in lei. Per entrambi i sessi, questo modello materno può anche sfociare in una relazione più equilibrata o, al contrario, spingere a confrontarsi con conflitti irrisolti legati a ciò che ci si aspetta dal partner.

Come tutte queste dinamiche incidono nella vita adulta?

Le scelte che facciamo da adulti in amore sono spesso il riflesso di quello che abbiamo imparato da piccoli. Se i genitori sono riusciti a trasmettere, direttamente o indirettamente, l’idea che il valore di una persona risieda nella sua capacità di sacrificarsi, o nel fare sempre di più per ottenere approvazione, possiamo ritrovarci a cercare un partner che confermi queste aspettative. Nel mio lavoro, occupandomi principalmente di crisi di coppia, ho spesso a che fare con dinamiche di questo genere, dove tutto ciò sfocia in uno scenario in cui entrambi i partner cercano di riparare o compensare modelli familiari disfunzionali, creando insoddisfazione reciproca. La verità è che il nostro compito è riconoscere queste dinamiche e agire in modo consapevole per fare scelte più autentiche e consone ai nostri veri bisogni, non a ciò che ci è stato insegnato dai genitori che, pur amandoci, ci hanno trasmesso inconsciamente dei modelli limitanti.

Come riconoscere e slegarsi dai modelli familiari?

Riconoscere che la scelta del partner non è mai totalmente libera dai modelli genitoriali è un primo passo verso la consapevolezza. Si tratta di separare ciò che ci è stato trasmesso da ciò che veramente desideriamo. Solo una volta compreso questo possiamo fare scelte più consapevoli e trovare e dar vita ad una relazione che rispetti veramente chi siamo, senza continuare a portare con noi il peso del passato.

In conclusione, ogni relazione può essere considerata un’opportunità per crescere, ma anche per liberarsi da vecchi schemi familiari. Non dobbiamo necessariamente ripetere ciò che abbiamo visto e imparato da bambini, ma possiamo scegliere di rompere i cicli disfunzionali per costruire relazioni più autentiche e soddisfacenti. “Questo processo – assicura la dott.ssa Meda - non è immediato, ma è possibile e può portare a una vita affettiva più serena e appagante”.