Friday, 10 January 2025

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Vendita di cosmetici tossici, bloccata la vendita: indagini in corso

Oltre 2.000 prodotti cosmetici sequestrati per la presenza della sostanza vietata "Lilial

Vendita di cosmetici tossici, bloccata la vendita: indagini in corso
Vendita di cosmetici tossici, bloccata la vendita: indagini in corso
Olbia.it

Pubblicato il 10 January 2025 alle 11:17

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Sassari. La Guardia di Finanza di Sassari ha portato a termine un’importante operazione a tutela della salute pubblica, sequestrando circa 2.000 prodotti cosmetici contenenti una sostanza vietata e tossica, il Buthylphenyl Methylpropional, noto come “Lilial”.
L’operazione, condotta dal Gruppo Sassari e coordinata dal Comando Provinciale, rientra in un dispositivo di controllo economico finalizzato a contrastare la vendita di prodotti non sicuri.
Nel corso dei controlli su numerose attività commerciali del capoluogo, i finanzieri hanno individuato una vasta gamma di prodotti cosmetici di marchi nazionali e internazionali contenenti la sostanza “Lilial”. Questa sostanza, classificata tra i composti “CMR” (cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione), è vietata nei cosmetici per la sua pericolosità. Tra i prodotti sequestrati si trovano creme, lozioni, shampoo, saponi, deodoranti, profumi e persino salviette profumate per neonati.

Gli articoli, giudicati potenzialmente dannosi per la salute umana nelle condizioni d’uso abituali, sono stati sottoposti a sequestro probatorio.

I rappresentanti legali delle attività commerciali coinvolte sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Sassari con l’accusa di commercio di prodotti cosmetici dannosi per la salute. Tuttavia, il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà valutata nel corso del processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi che potrebbero apportare elementi a loro favore.
La Guardia di Finanza ribadisce il proprio impegno costante nella lotta contro la vendita di prodotti non sicuri, con particolare attenzione alla tutela della salute delle fasce più deboli della popolazione. L’operazione rappresenta un ulteriore passo verso la prevenzione e repressione di pratiche commerciali che mettono a rischio la sicurezza dei consumatori.