Gallura, la diga del Liscia al 74,9%: la crisi idrica pesa meno sul territorio

Olbia. La Gallura è l’unica area della Sardegna a non soffrire gravemente la crisi idrica. Come riporta ANSA, mentre nel resto dell’Isola le scorte d’acqua restano in bilico e alcuni territori, come il Sulcis, affrontano un’emergenza sempre più critica, la diga del Liscia ha raggiunto una capienza del 74,9%, garantendo al territorio una maggiore sicurezza nell’approvvigionamento idrico.

Secondo l’ultimo bollettino degli invasi, a febbraio le riserve idriche della Sardegna sono aumentate di quasi 90 milioni di metri cubi, arrivando a 994,41 milioni di metri cubi complessivi, pari al 54,5% del volume disponibile. Tuttavia, l’indicatore di stato regionale, fissato a 0.19, segnala che l’erogazione dell’acqua deve comunque essere gestita con attenzione per evitare criticità future.

Se la Gallura può contare su una situazione più rassicurante grazie alla diga del Liscia, che continua a garantire un riempimento sopra la media regionale, altre zone della Sardegna affrontano una realtà più complessa. ANSA evidenzia come l’allerta sia particolarmente grave nel Sulcis, dove il sistema idrico dell’Alto Cixerri è in emergenza con i bacini di Punta Gennarta e Medau Zirimilis scesi al 14% della loro capacità.

Difficoltà si registrano anche nel sistema idrico del nord-ovest, che comprende gli invasi di Coghinas, Bidighinzu, Cuga e Temo, dove il livello di riempimento si ferma al 44,8%, e nel sistema Tirso-Flumendosa, che registra un 51,8% di capienza.

Le previsioni meteo indicano l’arrivo di nuove precipitazioni nel fine settimana, un fattore che potrebbe favorire ulteriormente il recupero delle risorse idriche, soprattutto nelle aree più colpite. Tuttavia, la Regione continua a monitorare la situazione per gestire al meglio l’eventuale persistenza del periodo secco.

In Gallura, pur mantenendo la prudenza, il riempimento della diga del Liscia offre una maggiore tranquillità rispetto ad altre zone dell’Isola, confermandosi un elemento fondamentale per il fabbisogno idrico del territorio.