La nuova opera dell'artista Nicola Urru dedicata al gattino gettato dal ponte

Platamona. L'artista Nicola Urru ha presentato al pubblico la sua nuova scultura di sabbia, un'opera intensa e commovente, dedicata a un recente e triste fatto di cronaca: il caso del ragazzo di Lanusei che ha gettato un gattino da un cavalcavia.

La scultura, esposta sulla spiaggia di Platamona, ritrae un gattino in formato gigante, nel gesto di lanciare un uomo, quasi una nemesi di quanto accaduto. L’opera ha già attirato numerosi visitatori, toccati dalla profondità del messaggio veicolato attraverso la fragile e temporanea bellezza della sabbia.

Nicola Urru ha spiegato la motivazione dietro la sua creazione citando Mark Twain: "Il fatto che l’uomo sappia distinguere tra il bene e il male dimostra la sua superiorità intellettuale rispetto alle altre creature; ma il fatto che possa compiere azioni malvagie dimostra la sua inferiorità morale rispetto a tutte le altre creature che non sono in grado di compierle."

Urru ha poi aggiunto: "Dispiace sempre vedere che la parola gioco si confonda spesso con il maltrattamento divertito e sadico nei confronti di una piccola creatura inerme. Il male possiede sempre una voce poderosa... quando è destata dalle anime del branco che in coro la riempie d’ammirazione ed entusiasmo, mentre il bene di un’esistenza, eclissato oltre quel ponte, ora è largamente muto... dopo aver esalato versi fatti di terrore... immolato come una freccia, verso un bersaglio fatto cielo."

L'opera non è solo una commemorazione della piccola vita spezzata, ma anche un potente richiamo alla responsabilità e alla compassione umana. Urru invita tutti a riflettere su quanto sia importante proteggere le creature più deboli e indifese, sottolineando come le azioni crudeli riflettano una profonda inferiorità morale.

La scultura ha anche l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema del maltrattamento degli animali, fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso. Un esempio di come l'arte abbia la capacità di trasformare un tragico evento in un'opportunità per educare e toccare il cuore delle persone.

Fotografie di Nicola Urru.