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Cronaca

Olbia, Air Italy. Il dipendente: la nostra vita cappottata per un capriccio

Olbia, Air Italy. Il dipendente: la nostra vita cappottata per un capriccio
Olbia, Air Italy. Il dipendente: la nostra vita cappottata per un capriccio
Angela Galiberti

Pubblicato il 10 September 2018 alle 13:10

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Olbia, 10 settembre 2018 - Tra i tanti interventi che si stanno susseguendo in Consiglio comunale, spicca quello di uno dei dipendenti a cui è stato chiesto di trasferirsi a Malpensa. Si tratta di Gianni Mei, assunto in azienda nel lontano 1986 quando la compagnia si chiamava ancora Alisarda.

L'intervento del dipendente è stato duro e sofferto, ma ha avuto il merito di descrivere in maniera compiuta e netta il dramma personale che tutti i 51 dipendenti coinvolti stanno vivendo.

"Oggi ho fatto violenza su me stesso - ha detto Ganni Mei, rivolgendosi a tutta l'aula consiliare -. Alle sei del mattino sono andato a lavorare e alle 10 ho dovuto timbrare per il mio primo sciopero. L'ho fatto convinto di aiutare me stesso e i miei colleghi. Tra meno di venti giorni la nostra vita sarà cappottata per una situazione assurda".

Il dipendente ha così spiegato il suo punto di vista: "Lavoro all'operativo: gestiamo da Olbia tutta la flotta della compagnia. Noi siamo sempre stati i pretoriani dell'azienda, l'abbiamo sempre difesa e l'azienda oggi ci ha ripagato con il trasferimento".

"Dopo 30 anni mi sono tolto uno sfizio e ho chiesto la motivazione, perché noi da qua abbiamo sempre seguito i voli internazionali da Olbia. Siamo bravi a fare questo. Volevo sentire cosa avevano da dirmi, perché la sensazione era che fosse un capriccio. E questi signori me lo hanno messo per iscritto. Vi leggo una parte delle motivazioni: veniamo per la vicinanza dei processi decisionali che per noi è il direttore operazioni volo che è a Malpensa. Poi la chicca, mi scrivano: l'opportuna interazione diretta con le aree sales e network. Ma sono già a Olbia questi due settori! Poi ci sentiamo dire che siamo quelli che vogliono boicottare l'intesa con il Qatar. Un suggerimento: bisogna parlare con la proprietà e far capire che non c'è bisogno di alcun trasferimento", conclude il dipendente.