Olbia, atti persecutori e minacce nei confronti della ex: condanna confermata

Olbia. Confermata, con una lieve riduzione, la condanna per un uomo di 50 anni, residente a Olbia, accusato di atti persecutori e minacce aggravate nei confronti della sua ex compagna, con la quale ha avuto un figlio.

La vicenda, iniziata con un processo di primo grado nel novembre del 2022, ha trovato una conclusione definitiva in questi giorni, quando la Corte d’Appello ha confermato la maggior parte delle accuse, riducendo però la pena a un anno e tre mesi di reclusione, rispetto alla precedente sentenza di un anno e quattro mesi.

Le accuse sarebbero state gravi e ben documentate dalla Procura di Tempio, che avrebbe contestato all’uomo vari episodi di violenza e intimidazione nei confronti della sua ex compagna, difesa dall'avvocata Cristina Cherchi. Tra i fatti più rilevanti ci sarebbe stato un tentativo di aggressione con una spranga di ferro lunga circa un metro, oltre al tentativo di investirla con l’auto.

L’uomo si sarebbe poi recato presso l’abitazione della donna, suonando il campanello ininterrottamente per quasi mezz'ora fino all'arrivo delle forze dell'ordine. L’episodio risale al 26 agosto 2020, data in cui l’uomo è stato arrestato dalla polizia e sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima. L'uomo è stato difeso dell’avvocato Michele Ponsano. Lo riporta La Nuova.