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Olbia, paura in un bar del centro: spruzzano spray al peperoncino, locale chiuso

Lo sfogo sui social del gestore

Olbia, paura in un bar del centro: spruzzano spray al peperoncino, locale chiuso
Olbia, paura in un bar del centro: spruzzano spray al peperoncino, locale chiuso
Olbia.it

Pubblicato il 16 September 2024 alle 10:30

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Olbia. Notte di paura al Caffè Gregorio di Olbia, uno dei locali più frequentati della città, dove centinaia di giovani si erano ritrovati per trascorrere il sabato sera. Poco dopo la mezzanotte, tra il 14 e il 15 settembre, qualcuno ha spruzzato spray al peperoncino all'interno del locale, scatenando il panico tra i presenti.

Fortunatamente non si sono registrati feriti nella calca che si è creata. Il gestore del locale ha deciso di chiudere immediatamente l'attività e ha affidato ai social un duro sfogo contro gli autori di questo gesto irresponsabile, che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. "Abbiamo dovuto chiudere il locale a mezzanotte e venti", ha scritto su Facebook, "perché qualcuno, nella ressa del sabato sera, ha avuto la simpatica idea di spruzzare dello spray al peperoncino".

Il locale era strapieno, e diverse persone avevano scelto di passare la serata lì. Il gesto non solo ha causato un danno economico significativo al locale, ma ha anche messo in serio pericolo la sicurezza dei presenti. "Oltre al danno economico e d'immagine, che è forse marginale, quello che ci preoccupa davvero è la pericolosità del gesto", ha proseguito il gestore.

"Evacuare in tempi brevi e in modo sicuro una moltitudine di persone in preda al panico poteva avere conseguenze ben più gravi. A quanto sembra, non è nemmeno un caso isolato: è successo la scorsa settimana in un altro locale". Questo preoccupa ancora di più i titolari dei locali della città, che si vedono ora costretti a intensificare i controlli e a tenere gli occhi aperti per prevenire episodi simili.

Lo stesso ha poi posto l'accento su una questione che ritiene fondamentale: come sia possibile che uno strumento come lo spray al peperoncino, potenzialmente letale in spazi chiusi, possa essere venduto liberamente senza alcun tipo di controllo. "Mi chiedo come sia possibile che un prodotto simile, che ha lo stesso effetto di un gas lacrimogeno, possa essere dato in libera vendita, senza che sia necessaria alcuna registrazione dell'acquirente o un controllo minimo per arginare un uso improprio", ha sottolineato con amarezza.

L'episodio solleva interrogativi sulla sicurezza nei luoghi pubblici e sull'accessibilità a certi prodotti, che potrebbero essere utilizzati come armi improprie.