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Olbia: cani, guinzagli, spiagge e poco buon senso

Olbia: cani, guinzagli, spiagge e poco buon senso
Olbia: cani, guinzagli, spiagge e poco buon senso
Olbia.it

Pubblicato il 19 August 2018 alle 19:51

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Olbia, 19 agosto 2018 - Una semplice domanda di una cittadina, in merito alla possibilità di portare i cani in spiaggia liberi dopo le ore 20:00, ha scatenato un vivace (ma a tratti assurdo) dibattito su uno dei più popolari gruppi Fb olbiesi. Il thread pubblicato su "Sei di Olbia se..." ha collezionato oltre centinaia di in poche ore. Ecco il commento di Sabrina Sanciu su quanto accaduto sui social.

Portatori sani di amore.

I cani: adorabili palle di pelo, più o meno grandi, fidi compagni di giochi e di vita, amorevoli amici, sempre pronti a sacrificarsi per il proprio bipedi anche a costo di rischiare la propria vita;
I bipedi: strana razza, talvolta anch'essi palle di pelo più o meno grandi, compagni di giochi e di vita, dovrebbero prendersi cura del cane con la medesima dedizione che l'ultimo mette nell'amare il padrone incondizionatamente, dovrebbero educarlo e proteggerlo da sé stesso e dal resto del mondo;
Nella realtà ci si scontra a muso duro con le categorie più disparate di esseri umani in quest'ambito, partendo da chi umanizza il cane privandolo della gioia di essere, appunto, cane, sino ad arrivare a chi asserisce con convinzione di amare il suo peloso sopra ogni cosa, tanto da averlo egregiamente educato, al punto di ritenersi anche al di sopra della legge in materia.
Nella giornata di ieri nel gruppo Facebook "sei di Olbia se.." una mamma chiede delucidazioni in merito alla legge che autorizza l'accesso dei cani nelle spiagge dopo le 20:00, partecipando al gruppo un avvenimento della sera precedente che ha visto protagoniste lei e la sua bambina che ha paura dei cani.
Circa cinquecento commenti, e di questi appena una decina rispondevano alla gentile richiesta della signora;tutti gli altri si sono improvvisati nelle vesti più disparate: lo psicologo che suggeriva di curare la bambina, il liberale poco democratico che suggeriva di tenere a casa la bimba data la sua fobia, l'estremista che "i cani sono meglio delle persone", e una valanga di commenti appiccicati a sputo su quante vite salvino i cani e quanto la paura della bambina sia irrazionale.
L'ordinanza consente sì l'accesso ai cani in tutte le spiagge dopo le 20:00, ma con guinzaglio, museruola (da mettere in determinati casi ma il padrone deve comunque averla), e sacchetti igenici.
La legge è chiara, non ammette ignoranza, e per quanto la soglia di tolleranza alle trasgressioni sia strettamente personale, la legge è legge, esiste affinché un bimbo che ha una fobia possa essere allontanato in modo più tranquillo, esiste affinché i cani non possano attaccarsi tra loro, esiste affinché un cane curioso non scappi sulla strada e causi un incidente magari rimettendoci la sua stessa vita, esiste affinché noi umani, che siamo responsabili per loro, abbiamo una chance per essere cittadini migliori, con il cuore pieno dalla gioia data dalla loro compagnia e la serenità di fare la cosa giusta.
Non è da amanti degli animali pretendere che i cani vaghino liberi e possano farsi o fare del male, non è da persone civili imporre le proprie scelte personali in barba alle norme vigenti.
Il problema non sono gli adorati pelosi, il problema rimane l'arroganza e l'inciviltà dell'uomo.
Sempre.

Satira