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Olbia: un ferragosto frizzante al Red Valley

Tra musica, giochi e cori che trascinano, ecco il racconto della seconda serata

Olbia: un ferragosto frizzante al Red Valley
Olbia: un ferragosto frizzante al Red Valley
Barbara Curreli

Pubblicato il 16 August 2024 alle 17:16

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Olbia. Il Red Valley lo puoi vivere in tre modi: in prima persona affrontando anche i temporali estivi, facendolo raccontare a chi l'ha vissuto anche attraverso i numerosi video e foto condivisi in queste giornate, oppure lo vivi in maniera indiretta con il racconto dei figli adolescenti presenti, quelli che intonano a squarciagola "gli anni" di Max Pezzali, e non sanno che quegli anni, sono anche quelli di noi genitori. 

Seconda serata del Red con i numeri che crescono, si contano 29 mila presenze e oltre la soddisfazione degli organizzatori resta, indelebile, una seconda serata che ha fatto ballare, divertire, emozionare, giocare ma soprattutto cantare a squarciagola tutto e il contrario di tutto, con le barriere generazionali completamente saltate (ed è giusto così, la musica fa miracoli).  Perché se Ariete, Rose Villain, Fred de Palma, Gazzelle, per citarne alcuni, richiamano un pubblico di giovanissimi, lui, Max Pezzali che grida "Hanno ucciso l'uomo ragno" e fa cantare "Gli anni" ha messo tutti d'accordo e non c'era spettatore che non cantasse a squarciagola o in maniera un po' più soft. Un po' come è successo durante la prima serata, quando sul palco è salito quel mostreo sacro delle piste da ballo che si chiama Gigi D'Agostino.

Oltre a godersi le esibizioni degli artisti, i giovani hanno avuto modo di cimentarsi con i box acchiappa ticket colorati che permette di vincere anche le magliette sponsor degli artisti stessi. Inevitabile la gara al più veloce: l'obiettivo è conquistare un gadget-ricordo, dal ventaglio, al bracciale, alla sacca. E poi, immancabili i pennarelli indelebili al seguito con i quali ci si fa autografare la maglia, rigorosamente bianca, sia dal gruppo di amici con cui si condivide l'avventura del festival, ma anche dai cantanti che stanno nell'area antistante le transenne regalando qualche sorriso e qualche autografo in attesa della loro esibizione.  

La pioggia incessante non pare intaccare spirito e animo dei 30 mila che continuano imperterriti a ballare e cantare tra hit più o meno note, portando a casa maglie e cappellini bagnati, ma anche una nuova riserva di emozioni che ti scaldano l'animo e fanno sognare anche te, madre di 48 anni che in quest'ora di racconto appassionato della figlia diciassettenne sei tornata diciottenne anche tu.