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Olbia, Monumenti Aperti torna in grande stile dopo cinque anni

Il tema di questa edizione è "Spazi per Sogni"

Olbia, Monumenti Aperti torna in grande stile dopo cinque anni
Olbia, Monumenti Aperti torna in grande stile dopo cinque anni
Patrizia Anziani

Pubblicato il 14 May 2024 alle 16:13

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Olbia.  Dopo cinque anni di assenza a Olbia torna in grande stile Monumenti Aperti,  la più importante manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione dei beni culturali che offre al pubblico l’opportunità di visitare gratuitamente centinaia di luoghi in sempre più numerosi comuni attraverso la Sardegna, l’Emilia Romagna e la Puglia, raccontati da migliaia di guide volontarie.   "Spazi per Sogni" è il tema scelto per questa edizione 2024 che invita le comunità a condividere e valorizzare il patrimonio storico e artistico del paese con l'obiettivo di creare spazi, sia fisici che virtuali, per il perseguimento e la realizzazione di sogni. 

Monumenti Aperti all'accoglienza e condivisione del sapere

Un evento atteso, Monumenti Aperti, manifestazione ideata e promossa dall'associazione Imago Mundi, con la collaborazione di numerosi comuni, enti istituzionali tra cui spiccano il Miur e il Mibac, scuole, associazioni culturali e privati cittadini.   In fondo è un momento prezioso di accoglienza e condivisione del sapere, di cultura e valorizzazione, di promozione delle bellezze del territorio, volte alla maggior consapevolezza e quindi al maggior rispetto e alla tutela del ricco patrimonio monumentale e ambientale della città.

L'edizione di Olbia 2024 presenta un ricco calendario con 13 monumenti visitabili grazie a tutti i volontari,  ed altrettanti eventi organizzati dalle associazioni culturali e sportive presenti in città.

Grazie al Comune di Olbia, l'assessorato alla Cultura nella persona di Sabrina Serra che fin da subito si è impegnata affinché l'evento potesse finalmente realizzarsi, i coordinatori, tra cui spiccano i nomi dell'archeologa e professoressa Letizia Fraschini, e il dottor Rubens D'Oriano, già funzionario di Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, oggi è stato presentato l'intero programma in conferenza stampa presso la Biblioteca Simpliciana.  Il ricco cartellone, rispetto alle passate edizioni, presenta alcune novità.

I prossimi 25 e 26 maggio 2024 la città di Olbia rivivrà un momento di grande festa. 

Le  visite saranno disponibili nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 con i seguenti orari: sabato dalle ore 10:00 – 13:00 e 16:00 – 19:00; domenica le visite si concentreranno solo la mattina dalle ore 10:00 alle ore 13:00, ciò per consentire a tutti gli studenti, di ogni ordine e grado, che parteciperanno alla manifestazione di organizzarsi al meglio per il rientro a scuola il giorno successivo. 

I monumenti quest'anno segneranno idealmente un vero percorso emozionale che si snoderà lungo le vie della città ed i siti archeologici. I visitatori verranno accompagnati in un viaggio condiviso alla ricerca del passato di una città che offre ancora tante cose da scoprire: Museo archeologico; Foro romano (inizio corso Umberto); Biblioteca civica Simpliciana (nella piazzetta, alle ore 18.00 di sabato, è prevista performance musicale Mazzullo, organizzata da Mediterrarte); Chiesa San Paolo (nella piazza, sabato pomeriggio, si fermerà il gruppo folk di Olbia per esibizione); Centro storico (Carreras Bezzas); Villa Clorinda (Istituto San Vincenzo), via De Filippi; Mura puniche in via Torino; Isolato punico – in via Nanni; Chiesa San Simplicio ( esclusi sabato pomeriggio per battesimo e domenica negli orari delle funzioni religiose); Necropoli di San Simplicio; Acquedotto romano e cisterna in località Sa Rughittola, via Mincio.  Altri due i monumenti visitabili nella mattina di domenica 25 maggio: il Pozzo sacro di Sa Testa con visita guidata a cura dell'archeologa Letizia Fraschini mentre il Nuraghe Riu Mulino sarà visitabile con escursione organizzata da Nonosolotrekking domenica mattina alle 9.00. Le scuole che quest'anno prenderanno parte alla manifestazione sono di ogni ordine e grado: Istituto Tecnico Statale “Dionigi Panedda; Liceo Artistico Musicale “Fabrizio De Andrè”;Liceo Classico Statale “A. Gramsci”; Liceo Scientifico Statale “Lorenzo Mossa”; Scuola secondaria di I grado “Ettore Pais”; Istituto Comprensivo Statale “Loiri Porto San Paolo” - scuola secondaria di I grado – plesso Berchiddeddu; Scuola primaria Istituto San Vincenzo e per la prima volta prenderanno parte anche gli studenti e i professori dell'UNITRE.  Diverse le attività collaterali offerte durante le due giornate, che tra conferenze, concerti organizzati da Mediterrarte ed Archivio Mario Cervo, mostre e laboratori, soddisferanno le esigenze di tutte le età. 

"Da un punto di vista di comunicazione e divulgazione Monumenti Aperti è un'eccellenza nel patrimonio della conoscenza del territorio in Italia. È un valore assoluto che la Regione Sardegna ha in campo con la collaborazione e partecipazione entusiasta di tutte le comunità, dei tecnici, degli specialisti, delle scuole della formazione di ogni ordine e grado", ha dichiarato Gabriella Gasperetti,  funzionaria di zona della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, durante la conferenza stampa.

Presenti al tavolo anche Simonetta Padre, presidente della commissione cultura per il Comune di Olbia, Letizia Fraschini e Rubens D'Oriano che assieme alla dottoressa Serra hanno illustrato il programma della manifestazione. 

  "Ringrazio ancora di cuore tutti e tutte le scuole che aspettavano la ripartenza di Monumenti Aperti - ha dichiarato la Serra - Vogliamo trasmettere ai nostri ragazzi il valore di custorire il nostro patrimonio, di rispettarlo e abbiamo anche il compito di dare ai nostri giovani opportunità, stimoli e prospettive future che lascino spazio anche ai loro sogni".

 Letizia Fraschini ha ricordato che l'intero programma delle due giornate è reperibile anche sul sito di Monumenti Aperti (cliccare qui).