Saturday, 21 December 2024
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Pubblicato il 21 December 2024 alle 11:00
La Maddalena. Le segreterie territoriali FP CGIL e CISL FP dichiarano lo stato di agitazione del personale dipendente del Comune di La Maddalena e contestualmente aprono la procedura di raffreddamento dei conflitti.
I sindacati dichiarano che nonostante i trascorsi incontri con le delegazioni della parte pubblica, a cui sono seguite convinte rassicurazioni che ben lasciavano sperare i dipendenti del comune della Maddalena, tuttavia hanno riscontrato persistenti comportamenti antisindacali dovuti al mancato rispetto degli accordi sottoscritti.
Ne è emerso un clima di profonda tensione fra i lavoratori e l'amministrazione sui temi di gestione del personale, e sull'applicazione del sistema di valutazione del personale.
"Considerato che i dipendenti hanno manifestato il disappunto per questa condotta antisindacale, le sigle Cgil e Cisl proclamano uno stato di agitazione e l'apertura di una procedura di raffreddamento dei conflitti, i dipendenti spiegano il mancato rispetto delle previsioni contrattuali per quanto riguarda le procedure selettive riservate al personale sui contratti a tempo indeterminato, lamentano inoltre un'ingiusta sperequazione a favore di alcuni tipologie di dipendenti rispetto ad altri" dichiarano i vertici sindacali.
Secondo quanto riferito, "lo stato di agitazione dei dipendenti comunali verte su una serie di problematiche che includono:
Mancato rispetto delle previsioni contrattuali:
Ingiusta sperequazione nei premi produttività:
Revisione del sistema di valutazione del personale:
Mancanza di relazioni sindacali:
Le criticità sopra elencate sono state sollevate durante le riunioni delle Delegazioni Trattanti senza risultati concreti. In particolare, le procedure per le verticalizzazioni sono state oggetto di un verbale sottoscritto dalle parti, ma i contenuti sono stati successivamente disattesi. Le Segreterie Territoriali hanno inoltre richiesto l'annullamento in autotutela delle procedure selettive, ma senza ricevere riscontri. Alla luce della situazione, si richiede l’intervento del Prefetto di Sassari affinché favorisca una soluzione equa e sostenibile. In caso di mancato riscontro da parte dell’Amministrazione comunale e della persistenza di comportamenti antisindacali, le organizzazioni sindacali annunciano la possibilità di intraprendere forme di protesta più incisive, incluso lo sciopero, per tutelare i diritti dei lavoratori"
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