Al via la terza edizione del bando per incentivare nuove attività nei piccoli Comuni sardi

Cagliari. L’Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio della Regione Sardegna, guidato dall’assessore Giuseppe Meloni, ha annunciato l’apertura della terza edizione del “Bando incentivi per l’insediamento di nuove attività nei piccoli Comuni”.
L’iniziativa, destinata ai Comuni con meno di 3.000 abitanti, rappresenta una misura strategica per contrastare lo spopolamento e stimolare la crescita imprenditoriale nei territori più svantaggiati dell’isola.

Il bando, affidato al Sistema delle Camere di Commercio della Sardegna, mette a disposizione 40 milioni di euro per il triennio 2022-2024. I fondi saranno distribuiti sotto forma di contributi a fondo perduto destinati a imprese e liberi professionisti che hanno avviato attività o trasferito la sede aziendale nei Comuni sardi con meno di 3.000 abitanti entro il 31 dicembre 2024.

Il contributo, calcolato in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, prevede:

• 15.000 euro per l’apertura di nuove attività, unità locali o trasferimenti aziendali nei Comuni ammissibili;
• 20.000 euro per i casi in cui l’insediamento o il trasferimento abbia comportato un incremento occupazionale (assunzioni a tempo determinato o indeterminato per almeno 12 mesi).

Possono accedere agli incentivi:

• Micro, piccole e medie imprese (MPMI);
• Lavoratori autonomi e liberi professionisti regolarmente iscritti all’Anagrafe tributaria e con Partita IVA attiva.

È essenziale che l’attività o il trasferimento siano avvenuti in uno dei Comuni sardi con meno di 3.000 abitanti, come indicato nel bando.
L’apertura o il trasferimento devono essere certificati da iscrizioni al Registro Imprese o comunicazioni all’Agenzia delle Entrate.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma RESTART, accessibile dal 30 gennaio 2025 alle ore 10:00 fino al 30 aprile 2025 alle ore 10:00.

Tra gli obiettivi principali c’è la salvaguardia del tessuto economico locale, la valorizzazione delle risorse territoriali e la creazione di nuove opportunità lavorative.

Ulteriori dettagli, inclusi i requisiti di ammissibilità e i settori esclusi, sono disponibili sui siti delle Camere di Commercio della Sardegna e della Regione Sardegna.