Cantieri edilizi sulla costa di Porto Taverna: il GrIG richiede verifiche immediate

Olbia. La tranquillità della costa di Porto Taverna, nel comune di Loiri – Porto San Paolo (SS), è stata scossa dall’avvio di tre nuovi cantieri edilizi in riva al mare, dove stanno sorgendo tre ville private. Le ruspe sarebbero al lavoro, riferisce il Grig, per demolire vecchie strutture e dare spazio a nuove costruzioni, ma il tutto sta avvenendo in un’area protetta da rigidi vincoli paesaggistici.

La zona in questione, infatti, è soggetta a tutela paesaggistica secondo il decreto legislativo n. 42/2004, e fa parte della fascia costiera di massima protezione, come previsto dall’art. 10 bis della legge regionale n. 45/1989 e disciplinato dal piano paesaggistico regionale (P.P.R.). Vista la delicatezza del contesto ambientale, l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha sollevato preoccupazioni e richiesto controlli ufficiali.

Il GrIG ha presentato il 14 ottobre 2024 una specifica istanza di accesso civico e informazioni ambientali, chiedendo alle autorità di verificare la legittimità dei lavori in corso. Diverse istituzioni sono state coinvolte, tra cui il Ministero della Cultura, la Regione Sardegna, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari, il Comune di Loiri – Porto San Paolo, nonché la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania, che ha ricevuto una segnalazione per conoscenza. Anche i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, il Corpo Forestale e la Guardia Costiera sono stati allertati.

La vicenda richiama l’attenzione su un problema sempre più diffuso nelle aree costiere italiane, dove l'equilibrio tra sviluppo edilizio e tutela ambientale è spesso messo a dura prova. Il GrIG chiede trasparenza e vigilanza affinché il futuro di Porto Taverna sia in linea con le normative ambientali e paesaggistiche che proteggono questo tratto di costa, noto per la sua straordinaria bellezza naturale.