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Capriccioli: al via il progetto di tutela delle dune, verso l'accesso a numero chiuso

Oggetto di un importante progetto di conservazione dell'ecosistema dunale

Capriccioli: al via il progetto di tutela delle dune, verso l'accesso a numero chiuso
Capriccioli: al via il progetto di tutela delle dune, verso l'accesso a numero chiuso
Olbia.it

Pubblicato il 06 September 2024 alle 11:00

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Arzachena. La splendida spiaggia di Capriccioli, una delle mete più amate della Costa Smeralda, sarà oggetto di un importante progetto di conservazione dell'ecosistema dunale. Il progetto, parte dell'Agenda Blu 2024 del Comune di Arzachena, è stato finanziato dalla One Ocean Foundation, una fondazione non profit nata a Porto Cervo e con sede a Milano, impegnata a livello internazionale nella tutela dell'ambiente marino.

L'obiettivo principale è la protezione delle preziose dune costiere, con interventi mirati per contrastare l'erosione e preservare l'ecosistema fragile della zona. La posa dei primi materiali è avvenuta oggi nel tratto di Capriccioli Ovest, alla presenza del sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, e del segretario generale di One Ocean, Jan Pachner. Le strutture leggere installate, realizzate con materiali naturali come legno e fibre vegetali, garantiranno una protezione sostenibile e a basso impatto visivo.

La Sardegna ha già perso oltre il 60% delle sue dune costiere, e Capriccioli, con la sua bellezza unica, è particolarmente esposta ai rischi derivanti dall'erosione e dalla pressione turistica. Il sindaco Ragnedda ha sottolineato la necessità di agire tempestivamente. Un'altra importante novità riguarda l'introduzione, probabilmente già dalla prossima estate, di misure di controllo degli accessi, che prevedono un sistema a numero chiuso per i visitatori. Questa decisione, simile a quanto avviene già in altre spiagge della Sardegna, mira a ridurre l'impatto umano durante i mesi di alta stagione. 

Il progetto include anche iniziative educative, con lo sviluppo di materiali didattici destinati ai bagnanti, alla comunità e alle scuole locali, per sensibilizzare sulla necessità di preservare questi preziosi ecosistemi. Una tappa fondamentale per garantire un futuro sostenibile a una delle spiagge più iconiche della Sardegna. Lo riporta L'Ansa.