Olbia, grande successo per l'evento "Scienza in piazza": le parole di Marilisa Pischedda

Olbia. Nelle date del 20 e del 21 novembre si è tenuto presso il Museo Archeologico “Scienza in piazza”, un evento di divulgazione scientifica dedicato alle scuole e alle famiglie. Le giornate sono state organizzate dal Comune di Olbia in collaborazione con “Mathesis” – Società Italiana di scienze matematiche e fisiche fondata nel 1895 – e con l’Associazione “Amici della Biblioteca Simpliciana Olbia” e pensate per un pubblico principalmente giovanile: sono state infatti invitate tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio.

Molti i relatori che hanno dato un significativo contributo alla riuscita dell’evento, mettendo a disposizione le loro competenze nei più svariati settori: dalla Sanità all’Intelligenza Artificiale, dalla chimica e dalla farmacologia alle nuove frontiere di diagnosi precoci di patologie degenerative fino ad arrivare alla chirurgia robotica, dalla tutela ambientale alle innovazioni tecnologiche nello spazio e alla ricerca di vita intelligente nell’universo. E a proposito del settore dell’aerospazio, dimensione sempre più in espansione dal punto di vista dell’interesse scientifico e politico, nonché delle nuove figure professionali che si stanno delineando, quale rappresentante migliore dell’ingegnera aerospaziale Marilisa Pischedda, fondatrice e presidente dell’ASTEC – AeroSpace Technology Education Center?

Ecco le parole della Dott.ssa Pischedda relative alla sua partecipazione a questa esperienza: “Sono stata invitata a partecipare come relatrice dell’evento Scienza in Piazza dalla prof.ssa Antonietta Carbone e ho accettato subito con grande entusiasmo dato che per me è sempre un piacere collaborare alla riuscita di eventi come questo, in linea con la mission dell’ASTEC di appassionare la popolazione e avvicinare specialmente i giovani alla scienza e al mondo dell’aerospazio. Ho riscontrato grande interesse ed attenzione da parte dei ragazzi e io, da parte mia, mi sono presa il compito di “farli viaggiare”. Ho voluto portarli oltre il confine immaginario della Terra, raccontando cosa sta succedendo oggi nell’aerospazio e cosa si prospetta nel futuro.

Ho spiegato loro le macro aree che riguardano questo settore, evidenziando come sono tutte collegate e interconnesse. Infine ho illustrato le competenze maggiormente richieste in quest’ambito - costantemente in evoluzione - in base alle missioni e alle tecnologie che si stanno sviluppando. La dimensione dell’aerospazio è infatti sempre più variegata e complessa date le innovazioni tecnologiche all’avanguardia e l’interesse sempre maggiore che sta suscitando a livello politico per Stati e privati. Come conseguenza alla democratizzazione dello Spazio, si sta delineando la necessità di una nuova figura professionale (che nel prossimo futuro sarà molto ricercata): quella dell’esperto di politica spaziale. Inoltre, un’altra figura professionale che sarà sempre più richiesta date le competenze darà quella dell’architetto spaziale. In conclusione si può affermare che nello scenario del lavoro in campo aerospaziale si sta assistendo ad un pullulare di tante nuove figure e mansioni ed è importante offrire ai giovani un orientamento in questo senso. Ho poi parlato anche dell’intelligenza artificiale per quanto concerne la cyber-security, che ritengo di primaria importanza. Ho condotto i ragazzi in un vero e proprio viaggio (seppur virtuale) nello spazio, tra un pianeta e l’altro, per poi riportarli qui, sulla Terra e porre basi solide per volare alto. Il mio obiettivo è quello di far innamorare le nuove generazioni di questo mondo affascinante, l’aerospazio – che tanto tempo fa ha conquistato me e non smette mai di appassionarmi – perché è un settore in continua espansione che offrirà sempre più opportunità”.