Elisa Mulas uccisa insieme ai figli e alla madre: l'orrore senza fine

Sassuolo. Un altro femminicidio, l'ennesimo, in Italia: è avvenuto nel modenese, precisamente nel Comune di Sassuolo. Le vittime sono tante, un'intera famiglia tranne due persone che si sono miracolosamente salvate. Il femminicida e figlicida si chiamava Nabil Dahir, aveva 38 anni ed era di origine tunisina: era stato recentemente lasciato da Elisa Mulas, sua ex compagna e madre di tre bambini (2 messi al mondo con l'omicida e una con un altro uomo). Nella giornata di ieri, il 38enne si è recato nella casa della sua ex compagna e ha compiuto una carneficina: ha ucciso Elisa Mulas, la suocera Simonetta Fontana di 64 anni e i suoi due figli di 5 e 2 anni che si chiamavano Ismaele e Sami. Secondo le prime ricostruzioni del pluriomicidio, la Elisa Mulas avrebbe cercato di proteggere invano i due bambini. Tutta la carneficina è avvenuta con un coltello. Finita la mattanza, l'omicida si è ucciso.

I corpi senza vita delle povere vittime sono state rrovate dal fratello di Elisa Mulas, allertato dalla scuola dove si trovava la primogenita di 11 anni, scampata alla carneficina. E' stato lui a trovare i cadaveri e a chiamare i soccorsi. Insieme alla primogenita si è salvato il bisnonno ultranovantenne.

Sono ancora in corso i rilievi della scientifica. Secondo quanto riportato da Repubblica, la donna avrebbe confidato alle amiche di aver ricevuto delle minacce dall'uomo e di essere da lui perseguitata.