Thursday, 09 January 2025

Informazione dal 1999

Bianca, Cronaca, Economia, News

Esportazioni alimentari e bevande: Sardegna in crescita, ma c’è ancora margine di sviluppo

Il rapporto evidenzia una forte crescita dell’alimentare, con Germania e Stati Uniti tra i principali mercati

Esportazioni alimentari e bevande: Sardegna in crescita, ma c’è ancora margine di sviluppo
Esportazioni alimentari e bevande: Sardegna in crescita, ma c’è ancora margine di sviluppo
Olbia.it

Pubblicato il 09 January 2025 alle 10:05

condividi articolo:

La Sardegna registra numeri in crescita per l’export di alimentari e bevande: tra agosto 2023 e agosto 2024, il valore complessivo ha raggiunto i 258 milioni di euro, con un aumento del +10,3% rispetto all’anno precedente. A evidenziarlo è il rapporto dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, basato su dati Istat.

Il settore alimentare si conferma trainante con 230 milioni di euro generati, mentre le bevande contribuiscono con 28 milioni. Tra i prodotti sardi più esportati figurano pasta, pane, dolci, formaggi, carne, frutta, pesce e bevande. I principali mercati di destinazione sono Germania, Stati Uniti, Francia, Spagna e Paesi Bassi.

Tuttavia, il peso delle esportazioni sarde sul valore aggiunto resta limitato: lo 0,8%, ben al di sotto della media nazionale del 3,4%.

Il rapporto analizza anche la distribuzione territoriale delle esportazioni:

  • Sassari-Gallura: 124 milioni di euro (+22,3%), di cui 113 milioni alimentari e quasi 12 milioni di bevande.
  • Nuoro: 51 milioni di euro (+7%), di cui 49 milioni alimentari e 1,5 milioni di bevande.
  • Oristano: 39 milioni di euro (-18,2%), di cui 37 milioni alimentari e 1,5 milioni di bevande.
  • Cagliari: 24 milioni di euro (+60,9%), di cui 22 milioni alimentari e quasi 2 milioni di bevande.
  • Sud Sardegna: 19,5 milioni di euro (-12,4%), di cui 8,5 milioni alimentari e 11 milioni di bevande.

“Questi dati sono molto positivi e mostrano che il settore ha ampi margini di crescita”, ha affermato Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna. “I prodotti sardi continuano a essere apprezzati nei mercati esteri, soprattutto in Paesi con elevate capacità economiche. Tuttavia, occorre difendere questo patrimonio da contraffazioni e frodi, che rappresentano una minaccia crescente”.

Anche Daniele Serra, segretario regionale di Confartigianato Sardegna, ha sottolineato l’importanza di continuare a investire. “Le imprese sarde non hanno ancora espresso tutto il loro potenziale. È essenziale puntare sull’internazionalizzazione e sulla tutela della qualità del made in Sardegna, incentivando la creazione di piccole imprese che possano lavorare in rete per crescere insieme”.

A livello italiano, il settore alimentare e delle bevande ha raggiunto 56,5 miliardi di euro di esportazioni nei 12 mesi terminanti ad agosto 2024, pari al 9,5% delle esportazioni manifatturiere. Il comparto si distingue per la sua vocazione artigianale, con oltre 32.000 imprese che rappresentano il 61% del totale del settore.

La Sardegna, pur restando indietro rispetto ad altre regioni italiane, mostra segnali di crescita significativi, con l’obiettivo di consolidarsi come punto di riferimento per la qualità e l’autenticità dei prodotti alimentari e delle bevande.