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Bianca, Cronaca

Olbia diventa “città ad impatto positivo”

Ecco la prima attività che passa tra inclusione, socialità e solidarietà

Olbia diventa “città ad impatto positivo”
Olbia diventa “città ad impatto positivo”
Barbara Curreli

Pubblicato il 18 March 2025 alle 17:00

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Olbia. Il centro gallurese sempre più inserito nel contesto  delle "città ad impatto positivo", e le testimonianze e i gesti che passano spesso in sordina, oggi vengono condivise per riconoscere ulteriore valore a quelle attività che consentono il diritto all'assistenza, al trasporto e alla mobilità per tutti, attraverso la socialità, la solidarietà e l'inclusione.

Dal Progetto di mobilità garantita Sardegna in collaborazione con il Comune di Olbia, le associazioni e i tanti imprenditori della città ecco che arriva un nuovo furgoncino che consentirà in tutta sicurezza il trasporto per le persone con fragilità facendo riferimento alla sede Auser.

È stato consegnato nella piazza di San Simplicio il Doblò all' Associazione Auser Filo d'argento Olbia, con la speranza di "rendere migliore la qualità di vita a tante persone che hanno necessità di un servizio importante come questo, di accompagnamento e trasporto, dando a tutti la dignità di vivere meglio! "Con immenso orgoglio - condividono soddisfatti gli imprenditori che hanno appoggiato il progetto- ci collochiamo tra gli Ambasciatori della nostra Città ad Impatto Positivo!" 

"Un Progetto che ha preso il via recentemente -racconta Claudio Canu, - consulente del nord Sardegna per Pmg, ossia il progetto di mobilità garantita in cui, partendo dai principi della solidarietà, l'inclusione, l'attenzione all'ambiente e alla cultura ecco che la rete imprenditoriale del territorio diventa partecipe di questa iniziativa sociale. Un impatto positivo per tutti coloro che hanno necessità di essere accompagnati a fare una visita medica, la spesa, delle commissioni o che semplicemente vorrebbero uscire, uno strumento dunque - conclude Canu- per rendere la città più inclusiva".