Gallura, presunto giro di pedopornografia: due bambini parti civili contro i genitori

Cagliari. Si è aperto presso il Tribunale di Cagliari il procedimento penale legato a un presunto giro di pedopornografia in Gallura che coinvolge cinque minori e tre adulti imputati.
Secondo quanto riportato da L’Unione Sarda, al centro del caso ci sono accuse di pornografia minorile aggravata e continuata, violenza sessuale e la diffusione di materiale pedopornografico.

Due dei bambini vittime sono stati riconosciuti parti civili contro i propri genitori.

L’inchiesta, condotta dai Carabinieri di Tempio, è partita dopo la denuncia di una madre che ha segnalato gli abusi subiti dal figlio di otto anni.
L’uomo accusato, 42 anni, è detenuto dal 2024 e risponde delle accuse di aver abusato del figlio, averlo filmato e diffuso le immagini. Insieme a lui, sotto accusa anche un presunto complice e una donna di 32 anni, che secondo gli inquirenti avrebbe avuto un rapporto sessuale con l’uomo davanti alla propria figlia di pochi anni.

I fatti sarebbero avvenuti in un piccolo centro dell’Alta Gallura, come riportato ancora da L’Unione Sarda.
Gli imputati, trami i loro legali, hanno chiesto di accedere al rito abbreviato, istanza accolta dal gup di Cagliari che ha disposto una perizia psichiatrica sull’uomo principale coinvolto.

Le indagini hanno portato all’apertura di tre fascicoli legati alla diffusione di materiale pedopornografico, che coinvolgerebbero altri tre ragazzini oltre alle due vittime già costituite parti civili.

Il processo si svolge a Cagliari per la competenza della Procura distrettuale, vista la gravità e l’estensione dei reati contestati.