Wednesday, 16 April 2025
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Pubblicato il 15 April 2025 alle 11:00
Tempio Pausania. Le gravi accuse mosse contro Massimiliano Mulas per le violenze nei confronti di una bambina di 11 anni hanno scoperchiato un vaso di Pandora e dell'uomo si svela un passato estremamente complesso sotto il profilo giudiziario. Stando a quanto si apprende, sarebbero numerosi i fascicoli a suo carico aperti su tutto il territorio nazionale. Stando a quando scritto dall'Unione, uno di questi è stato aperto in Gallura.
Mulas non è originario di Tempio Pausania, come scritto da alcuni quotidiani nazionali, ma a Tempio ha trascorso qualche anno per scontare una pena residua ai domiciliari presso la casa della madre che abitava nel Nord-Est Sardegna per lavoro.
Secondo la ricostruzione dell'Unione, l'uomo sarebbe stato monitorato dai carabinieri tempiesi e sarebbe stato denunciato per dei reati gravi che sarebbero stati commessi contro una donna in gravi condizioni di salute.
Ciò che emerge dalle indagini, è un quadro estremamente complesso costellato anche da condanne che però non hanno impedito nuove contestazioni. L'uomo è difeso dal penalista cagliaritano Ignazio Ballai. Per quanto riguarda l'ultima pesantissima accusa, la violenza ai danni di una bambina di 11 anni avvenuta in Veneto qualche giorno fa, Mulas non ha risposto alle domande del gip del Tribunale di Venezia e ora si trova in carcere in isolamento e sotto sorveglianza. La difesa valuta di chiedere un interrogatorio.
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