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Il Pozzo Sacro Milis: una storia millenaria che rinasce

A Golfo Aranci conferenza sul restauro del monumento nuragico

Il Pozzo Sacro Milis: una storia millenaria che rinasce
Il Pozzo Sacro Milis: una storia millenaria che rinasce
Patrizia Anziani

Pubblicato il 17 March 2025 alle 19:00

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Golfo Aranci. Giovedì 20 marzo 2025, alle ore 17:30, la sala consiliare del Comune di Golfo Aranci ospiterà la conferenza "La nuova vita del Pozzo Sacro Milis", un evento di grande rilevanza per il patrimonio archeologico della Sardegna. L'incontro patrocinato dall'amministrazione comunale rappresenta il culmine di un lungo percorso di recupero e valorizzazione di uno dei siti archeologici più importanti del territorio golfarancino, recentemente inserito tra i Luoghi del Cuore del FAI (Fondo Ambiente Italiano).

Una storia millenaria tra terra e mare

Il tempio a pozzo di Milis è una preziosa testimonianza della civiltà nuragica. Scoperto e scavato per la prima volta da Domenico Lovisato nel 1889, il monumento è stato per lungo tempo conosciuto localmente come "Puttu Romanu" (leggi qui scheda completa sul sito del Fai).

Un monumento tra conservazione e minacce

La posizione del pozzo, ubicato nei pressi del moderno porto e della stazione ferroviaria di Golfo Aranci, lo rende un sito strategico ma al contempo vulnerabile. Il monumento ha subito gravi danni durante la costruzione della linea ferroviaria nell'800: secondo lo studioso Dionigi Panedda, nel 1883 fu probabilmente demolita l'area circolare antistante.

Oggi il sito si trova tra due fasce di binari (in parte dismessi) su un terreno di proprietà di RFI, con un accesso limitato attraverso una proprietà privata. Nonostante queste difficoltà, il pozzo ha continuato a svolgere una funzione pratica come fonte di approvvigionamento idrico fino a tempi recenti.

Il percorso di recupero e valorizzazione

L'impegno per il restauro del Pozzo Sacro Milis ha radici lontane. Già dal 2009, l'amministrazione comunale di Golfo Aranci, con l'allora delegata alla Cultura Alessandra Feola (oggi Presidente del Consiglio comunale), aveva avviato iniziative per la valorizzazione del sito. I lavori di restauro sono stati eseguiti da specialisti in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, guidata dall'architetta Isabella Fera, grazie a un finanziamento della Regione Sardegna, integrato da fondi stanziati dal Comune di Golfo Aranci.

L'evento del 20 marzo rappresenta un'importante occasione per presentare i risultati dei lavori di restauro e per delineare le future strategie di valorizzazione del sito. La conferenza si aprirà con i saluti istituzionali del Sindaco di Golfo Aranci Giuseppe Fasolino, dei rappresentanti del Gruppo FAI Olbia-Tempio Vanni Bionda e Giusi Balata, e della Soprintendente SABAP per le province di Sassari e Nuoro Isabella Fera.

Il programma prevede una serie di interventi di esperti moderati dalla Presidente del Consiglio comunale Alessandra Feola:

 

  • Marco Agostino Amucano, archeologo e insegnante "Golfo Aranci: il tempo sulle onde".
  • Matteo Maria Pipia, Funzionario SABAP SS-NU – Responsabile archeologo del territorio di Golfo Aranci "Il patrimonio archeologico di Golfo Aranci: un potenziale ancora da scoprire".
  • Leo Orgiu (architetto), Mariateresa Solinas (ingegnere), Paolo Marcialis (archeologo), Alessandro Porqueddu (archeologo), Giuliana Fenu (restauratrice) – Gruppo di progettazione ed esecuzione lavori; Gianluigi Marras, Funzionario archeologo SABAP SS-NU e direttore scientifico; Alessandra Carrieri, Funzionaria restauratrice SABAP SS-NU e responsabile restauri: "Intervento di scavo archeologico, restauro e valorizzazione del Pozzo Sacro di Milis".
  • Paola Mancini, archeologa e volontaria FAI "Un monumento "unico" tra terra e mare: il Pozzo Sacro di Milis".

 

Verso le Giornate FAI di Primavera del 22-23 marzo 2025

La conferenza si concluderà con la presentazione delle Giornate FAI di Primavera, in programma per il weekend del 22-23 marzo (leggi qui), durante le quali il pubblico potrà visitare il Pozzo Sacro Milis e scoprire questo straordinario monumento nuragico.

L'evento rappresenta un'opportunità unica per sensibilizzare la comunità locale e i visitatori sull'importanza di preservare e valorizzare questo prezioso testimone della storia sarda, finalmente restituito alla collettività dopo anni di lavori e impegno da parte delle istituzioni e degli specialisti del settore.