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Olbia, la scelta ecosostenibile di Fausto Putzu: chilometri a piedi per andare al lavoro

Una storia che unisce ecosostenibilità, salute e amore per la propria città

Olbia, la scelta ecosostenibile di Fausto Putzu: chilometri a piedi per andare al lavoro
Olbia, la scelta ecosostenibile di Fausto Putzu: chilometri a piedi per andare al lavoro
Patrizia Anziani

Pubblicato il 26 December 2024 alle 06:00

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Olbia. Sessantenne olbiese, dipendente della De Vizia da quasi 24 anni, Fausto Putzu è il protagonista di una storia che unisce ecosostenibilità, salute e amore per la propria città. Alto e asciutto, con un passo cadenzato che sembra misurare il tempo, ogni giorno dal lunedì al sabato indossa il suo inconfondibile abbigliamento ad alta visibilità e dalla zona di Ruinadas percorre la Circonvallazione Ovest di Olbia per recarsi in Zona Industriale dove lavora alla sede della De Vizia.

Non importa se piove o nevica, se tira vento o se il sole picchia forte: lui è lì, puntuale come un orologio svizzero, a macinare chilometri sulle sue gambe con un sorriso sereno sul volto. "Non guardo neanche quanti chilometri faccio e in estate rientro a casa sempre a piedi", confessa con quel suo modo pacato di parlare, "lo faccio per rilassarmi dopo il turno di lavoro, per stare bene con me stesso".

La sua scelta di camminare ogni giorno lavorativo, per un totale di quasi 14 chilometri andata e ritorno, una routine che mantiene da diversi anni, ha portato risultati tangibili, soprattutto sulla salute. "Io mangio, ma da quando cammino ho perso una ventina di chili", racconta con un lampo di soddisfazione negli occhi, ma senza darci troppa importanza, come è nel suo stile schietto e diretto. E quando gli si chiede della macchina, risponde con quella sua tipica ironia bonaria che rivela la sua filosofia di vita: "Ce l'ho, ma sai com'è... la macchina ha sempre bisogno di rifornimento, e qualche volta non si accende. Io invece vado sempre!".

Nei suoi occhi brilla quella luce antica dei camminatori di una volta, di chi ha scelto una vita più essenziale senza considerarla una rinuncia, ma una liberazione. "Il mese scorso mi ha fermato una pattuglia delle forze dell'ordine", racconta sorridendo e aggiustandosi il cappellino che lo protegge dal sole o dal vento, "erano preoccupati vedendomi a piedi. Quando ho spiegato che stavo andando al lavoro e che lo faccio sempre così, sono rimasti sorpresi!".
E alla domanda su cosa pensano i suoi colleghi in merito alla sua scelta risponde con una battuta scherzosa, ma senza alcun giudizio: "Loro sono su un altro pianeta". La stessa comprensione scherzosa la riserva ai suoi affetti e ai suoi figli, che non hanno seguito il suo esempio. Per Fausto non è un problema: ognuno deve trovare la propria strada, anche se diversa dalla sua.

Il suo sogno per il futuro della città? Una pista ciclopedonale che colleghi le varie zone di Olbia. "Stanno facendo dei lavori nella zona industriale", osserva con quello sguardo attento di chi conosce ogni angolo della sua città, "sarebbe bello se si potesse collegare tutto".

In un mondo sempre più frenetico, Fausto rappresenta una figura quasi fuori dal tempo, ma incredibilmente moderna nella sua scelta consapevole. Il suo modo di camminare tranquillo ma costante sembra riflettere la sua personalità: determinato ma mai aggressivo, presente ma mai invadente.

Non predica, non giudica, semplicemente vive secondo i suoi principi, dimostrando che si può essere efficienti e produttivi senza rinunciare alla salute e al benessere personale. Ormai sono tanti gli automobilisti che lo riconoscono e lo salutano durante il suo cammino quotidiano, trasformandolo in una figura familiare nel panorama cittadino, lui ricambia sempre con un cenno gentile della mano trasmettendo quella sua determinazione contagiosa.

Guardando al futuro della sua amata Olbia, Fausto nota con preoccupazione come la comunità sembri sempre più distante da se stessa: "C'è qualcosa che si è perso, siamo diventati molto distanti l'uno dall'altro", riflette. Ma invece di lamentarsi, trasforma questa osservazione in un augurio per queste feste e il nuovo anno in arrivo: "Il mio augurio è che la gente ricominci a muoversi di più, e che non si perda quello spirito di unità che ci caratterizza". Parole sagge e profonde, proprio come lui.