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Olbia, il Lido del sole ospita la struttura senza barriere: le parole del titolare

Mario Petrone racconta il progetto

Olbia, il Lido del sole ospita la struttura senza barriere: le parole del titolare
Olbia, il Lido del sole ospita la struttura senza barriere: le parole del titolare
Barbara Curreli

Pubblicato il 29 September 2024 alle 10:00

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Olbia. Il mare per tutti, il lido per tutti, senza barriere, un luogo alla portata di ciascuno di noi e anche di chi, meno fortunato ha finalmente un'area dove il sogno di un bagno, di una nuotata, di uno spazio in cui fare attività motoria con il vento che ti scompiglia i capelli non resta solo un sogno.

Il Lido del sole da qualche anno ospita in una area adibita a concessione demaniale una struttura in cui l'accessibilità e la sicurezza consentono la fruizione di sole, mare e gioco anche alle persone con disabilità e difficoltà motorie. Mario Petrone, allenatore di calcio, sei anni fa ha avviato questo progetto, partecipando ad un bando e facendo della leva sociale un mantra e la Asd my Sportabilità è diventata una realtà attiva e coinvolgente sul territorio, basti pensare alla passerella donata dagli imprenditori locali costruita, letteralmente, dagli studenti dell'Istituto tecnico Amsicora.

Concessione che non ospita uno stabilimento balneare, ma più un'area dedicata agli adulti e ai bambini con disabilità e difficoltà, bambini che vendono in queste giornate al mare un proseguo di un percorso ludico e scolastico che gli consente di fare attività e non interrompere quelle che sono le attività intraprese durante il resto dell'anno, oltre lettini e ombrelloni sono presenti sedie e canoe strutturati per poter essere fruibili da tutti. 

"Ci teniamo a ringraziare chi ci sostiene, chi ci sta vicino, noi portiamo avanti un progetto facendo affidamento sui fruitori e su alcune donazioni, - spiega il titolare della struttura Mario Petrone - quello che facciamo non è altro che cercare di rendere fattibile la richiesta che in tanti ci fanno d'inverno, ci sono delle esigenze e noi abbiamo una responsabilità dal punto di vista morale e motivazionale, e questo è sicuramente il motivo per cui accendere il motore, per cui ci impegniamo fino in fondo."

Di questo progetto si è occupato anche il programma "O anche no", che va in onda sulla Rai e ha raccontato questa realtà, e le testimonianze delle persone che usufruiscono dei benefici del progetto sono una conferma di un ambiente in cui ci si sente come una famiglia, dove "Mario- come dicono loro - è un amico, un fratello." 

"Noi ospitiamo diverse associazioni, che non vengono tutti i giorni, c'è un'alternanza fra le varie associazioni e a luglio abbiamo ospitato anche i bambini speciali con un progetto realizzato con la pubblica istruzione, gli ospiti che vengono qui nella struttura- prosegue Petrone - hanno necessità di fare attività motoria, ed è proprio per questo che davanti abbiamo rinunciato a qualche postazione di lettini e sdraio proprio per lasciare lo spazio per il movimento, meno ombrelloni più spazi per giocare, questa è una struttura che ci mette nelle condizioni di poter fare attività ludico-ricreative-sportive, non si tratta di un'attività balneare vera e propria, noi protrarremo le nostre attività fino a ottobre, proprio perché il progetto prevede dai 6 agli 8 mesi di attività."

"Quest'anno come direttivo abbiamo anche deciso di lasciare la passerella anche d'inverno contando su cure, responsabilità da parte di ognuno, proprio per poter consentire a tutti di poter venire al mare tutto l'anno, non solo nel periodo dell'estate e noi diamo un servizio e speriamo che sia clemente anche la natura, - riferimento non casuale pensando alla mareggiata che qualche mese fa ha creato disagi e danni materiali agli oggetti della struttura, il bilancio è sicuramente positivo e Petrone afferma in chiusura : siamo stanchi ma soddisfatti."