Olbia: Premio Discografico Mario Cervo dedicato a Tommy Rossi

Olbia. Si è svolta ieri, 30 luglio, presso il parco Mario Cervo di Olbia, la decima edizione del Premio Discografico Mario Cervo. L'evento, ormai un appuntamento fisso nel panorama musicale sardo, ha regalato ai presenti una serata piacevole in musica, dedicata quest'anno allo speaker radiofonico Tommy Rossi, scomparso meno di un mese fa.

La serata è stata aperta con un sentito ricordo di Tommy Rossi. "Con questo premio vogliamo che la musica dell’archivio risuoni nella vostra casa," ha sottolineato Velia Cervo, consegnando il riconoscimento ai figli dello speaker. "Molti degli artisti che abbiamo conosciuto in questi dieci anni è grazie a Tommy. Abbiamo deciso di portare avanti i progetti dell’archivio e siamo arrivati a presentare dei dischi degli artisti sardi di una qualità molto alta", ha sottolineato Ottavio Cervo. Gabriele Rossi, figlio di Tommy, ha ricordato l'importanza dell'archivio per suo padre: "L’archivio per mio padre è sempre stata una seconda casa. La musica per lui doveva coinvolgere, raccontare e tenere insieme le persone."

Una giuria attenta e qualificata composta da:
Giacomo Serreli, giornalista
Marco Mulas, direttore scientifico ISRE
Sophia Murga, cantante e musicista
Giancarlo Palermo, giornalista
Andrea Brigaglia, produttore musicale
Fabrizio Alias, associato dell'archivio

Gli stessi hanno ascoltato le diverse produzioni discografiche dell’anno passato, selezionando le cinque migliori del 2023. Sul palco del Parco Mario Cervo si sono esibiti alcuni dei migliori talenti della musica sarda contemporanea. Tra questi, spicca la tempiese Daniela Pes, vincitrice con l'album "Spira" (Tanca Records). Pes ha conquistato il pubblico con il suo mix di tradizione ed elettronica, che ha trovato ampio riscontro anche a livello nazionale e internazionale.

Un premio è andato anche a Nanni Gaias per l'album "Quattro" (Tok Music), che racchiude diverse influenze della musica black ed intreccia suoni elettronici con atmosfere acustiche. Sarram, ha ricevuto un riconoscimento per "Pathei Mathos" (Subsound Records), in bilico tra drone, tape loop, post rock, doom ed elettronica. Due produzioni dell'etichetta S'Ardmusic sono state premiate: Stefania Secci Rosa con il suo esordio solista "Sola", e Matteo Leone con "Raixe".

Come ogni anno, l'Archivio Mario Cervo ha scelto un disco storico presente nella sua raccolta. Per l’edizione 2024, l'onore è andato al maestro di launeddas Luigi Lai. All'età di 92 anni, continua a essere un monumento della storia e della cultura musicale sarda, e presto la sua vita sarà raccontata in un docufilm.

La cerimonia di premiazione si è svolta al termine delle esibizioni di ogni musicista: un momento carico di emozioni e ricordi. I premi sono stati realizzati e personalizzati dall'artista Venceslao Mascia. Entusiasmo e belle parole per i progetti dell'Archivio sono state espresse dall'assessora alla cultura e vice sindaca, Sabrina Serra.

Il decimo compleanno dell'Archivio Mario Cervo è stato un traguardo importante, celebrato con una serata di musica e di alta qualità, alla scoperta del talento degli artisti isolani. La manifestazione ha confermato ancora una volta il ruolo fondamentale dell'Archivio come casa degli artisti sardi e custode della loro preziosa eredità musicale.