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Commozione a Golfo Aranci per lo sbarco del Treno della Memoria

La Sardegna accoglie il Treno della Memoria

Commozione a Golfo Aranci per lo sbarco del Treno della Memoria
Commozione a Golfo Aranci per lo sbarco del Treno della Memoria
Marco Agostino Amucano

Pubblicato il 24 October 2022 alle 20:11

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Golfo Aranci. È sbarcato stamattina a Golfo Aranci il Treno della Memoria, il treno storico voluto dal Ministero della Difesa in collaborazione con le Ferrovie dello Stato, allestito dalla Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane e dal Reggimento Genio Ferrovieri.  Il convoglio affronta oggi un percorso di quasi trecento chilometri sulla linea ferroviaria sarda che dopo alcune tappe - la seconda, nel pomeriggio, è stata Olbia - si è concluso in serata a Cagliari.

Lo scopo è quello di commemorare, rievocandolo, il convoglio che 101 anni fa attraversò lo Stivale diretto a Roma, dove la salma del Milite Ignoto sarebbe stata tumulata alla presenza del re Vittorio Emanuele III nel Vittoriano - noto ai più come Altare della Patria - il 4 novembre 1921. Oltre un secolo fa il viaggio previde la partenza da Aquileia - luogo dove avvenne il sorteggio della bara fra le undici contenenti i resti di soldati mai identificati - con fermate in ogni stazione lungo il tragitto. Il Ministero della guerra ordinò il totale silenzio durante il transito del convoglio per il quale fu bandito ogni discorso pubblico; poteva essere eventualmente suonata una sola volta la Canzone del Piave. Lungo il percorso la gente rendeva onore al treno che passava inginocchiandosi commossa ai lati dei binari.

Il viaggio commemorativo del 2022 è decisamente più lungo, circa 5000 chilometri in 17 tappe, da Trieste a Palermo, e non poteva certo essere risparmiata la nostra Isola, che particolarmente con la Brigata Sassari, ma non solo con essa, dimostrò di che pasta erano fatti i soldati sardi e quale fosse il loro valore e la loro abnegazione nel dare la loro vita per la patria. 

A Golfo Aranci la cerimonia di accoglienza del Treno della Memoria è stata predisposta sul binario antistante al Monumento ai Caduti.  Al suo arrivo, avvenuto dopo le ore 11.30, le autorità, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, le scolaresche e la popolazione hanno così potuto onorare lo speciale convoglio storico. Il tutto si è svolto in maniera semplice e toccante davanti al carro su cui campeggiano da un lato le date MCMXV – MCMXVIII e sul lato opposto il verso dantesco: L’OMBRA SUA TORNA CH’ERA DIPARTITA (Inferno, Canto IV, v. 81 ).

 

 

 Il sindaco Mario Mulas, accompagnato dal vicesindaco Giuseppe Langella e dall’assessore alla Pubblica Istruzione Valeria Corso, nel suo conciso ma intenso discorso di benvenuto ha ringraziato il Generale Fulvio Poli, responsabile dell’Ufficio storico e pubblicistico dello Stato Maggiore dell’Esercito, ed ha esortato gli alunni delle scuole elementari e medie presenti affinché non si perda mai la memoria del sacrificio di quei giovani soldati che dando la loro vita tanti anni fa hanno contribuito alla nostra libertà di oggi. Dopo il sindaco ha preso la parola il Cap. Filippo Bellantoni, presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Scilla (RC) che ha brevemente illustrato il piccolo convoglio completato con vagoni d’epoca, fedele riproduzione dell’originale del 1921. Alla conclusione della cerimonia è stata offerta una corona di fiori da parte dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Golfo Aranci.

 Il Treno della Memoria nella Stazione Ferroviaria di Golfo Aranci (foto Tonino Ena)

(foto Tonino Ena)