Tuesday, 07 January 2025

Informazione dal 1999

Bianca, Cronaca

Maturità 2024: record di non ammessi in Sardegna

Ecco i dati

Maturità 2024: record di non ammessi in Sardegna
Maturità 2024: record di non ammessi in Sardegna
Giada Muresu

Pubblicato il 18 June 2024 alle 11:10

condividi articolo:

Olbia. Secondo i dati rilasciati dal Ministero dell'Istruzione, il 96,4% degli studenti italiani è stato ammesso agli esami di maturità di quest'anno. Di conseguenza, il 3,6% degli studenti non ha superato l'anno scolastico, un dato che mette in luce le differenze regionali in termini di rendimento scolastico.

Il Molise guida la classifica delle regioni con il più alto tasso di ammessi, raggiungendo il 98,2%. Segue la Basilicata con il 97,1%, il Veneto con il 96,9%, e a pari merito il Lazio e la Campania con il 96,8%. Queste cifre indicano un'alta preparazione e un buon rendimento degli studenti in queste regioni. In controtendenza, la Sardegna registra il più alto tasso di non ammessi con un preoccupante 7,4%, seguita dalla Valle d'Aosta, Liguria, Toscana e Sicilia. Questi dati sollevano questioni sulle diverse dinamiche educative e sociali presenti nelle varie regioni italiane.

Questi dati evidenziano come le diverse realtà regionali possano influenzare significativamente i risultati scolastici degli studenti. Fattori come le risorse disponibili, la qualità dell'insegnamento, le politiche educative locali e il contesto socio-economico giocano un ruolo cruciale nel determinare il successo degli studenti.

Il Ministero dell'Istruzione, attraverso questi numeri, pone l'accento sull'importanza di interventi mirati per le regioni con tassi di non ammissione più alti. È essenziale sviluppare strategie che possano supportare gli studenti in difficoltà, migliorare la qualità dell'istruzione e garantire pari opportunità educative in tutto il paese.

Mentre molte regioni italiane mostrano risultati eccellenti, la Sardegna e altre regioni devono affrontare sfide significative per migliorare il tasso di ammissione agli esami di maturità. Interventi mirati e risorse adeguate potrebbero essere la chiave per colmare questo divario e assicurare un futuro migliore per tutti gli studenti italiani.