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Olbia, al via le lezioni del Laboratorio di Street Art del Progetto Giovani

Il graffitismo: non solo arte ma anche responsabilità

Olbia, al via le lezioni del Laboratorio di Street Art del Progetto Giovani
Olbia, al via le lezioni del Laboratorio di Street Art del Progetto Giovani
Ilaria Del Giudice

Pubblicato il 17 November 2024 alle 07:00

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Olbia. Dopo le giornate dimostrative dello scorso mese che hanno riscosso grande interesse tra i giovani. Il Laboratorio creativo di Street Art a Olbia è finalmente diventato realtà. L'iniziativa si propone di avvicinare gli adolescenti al mondo della street art, offrendo loro non solo competenze tecniche, ma anche uno spazio di espressione creativa e di aggregazione sociale. Dall' 8 novembre i giovani tra i 12 e i 18 anni hanno quindi l'opportunità di partecipare a un innovativo Laboratorio di Street Art patrocinato dal Comune di Olbia e, guidato dagli esperti artisti Paul Oi & Grim.

Il laboratorio presso la sede di Via Vittorio Veneto 114, è frutto della collaborazione tra il Comune di Olbia, il PLUS e il Progetto Giovani, con il supporto tecnico del collettivo URBURNERS, noto per le sue attività di promozione culturale in ambito di Hip Hop e arte urbana, e il Centro Sportivo Full HD.

Il Laboratorio di Street Art prevede, come elaborato finale, la realizzazione di un graffito da parte dei giovani partecipanti sotto la guida dei maestri esperti nello spazio esterno della ex stazione di Viale Umberto gentilmente concessa dall’ARST.

Ecco le parole cariche d’entusiasmo del Dott. Fabrizio Biancu, presidente del Centro Sportivo Full HD: “L’idea di questo progetto nasce qualche anno fa con l’intento di dare maggiore visibilità alla nostra realtà - ovvero al mondo della disabilità nello sport – e oggi, si sta concretizzando grazie all’incontro e alla collaborazione con il Progetto Giovani. Noi ci occupiamo di dare spazio alle categorie protette, lavorando con persone con disabilità e stiamo riscontrando sempre di più che lo sport è uno strumento di autodeterminazione. Grazie allo sport infatti si possono migliorare le capacità fisiche, sociali, mentali, relazionali e si può gestire meglio la frustrazione, nella canalizzazione sana dell’aggressività. Si formano dei legami molto forti perché si vivono insieme delle esperienze anche di difficoltà negli allenamenti relative ai movimenti. Abbiamo quindi pensato che realizzare un murales potesse essere una buona vetrina per tutti, ai fini di un’attenzione sociale importante nei confronti della disabilità per un’inclusione sempre più attiva. L’intenzione quella di sottolineare la forza e la potenza dello sport su qualsiasi fascia sociale. A livello interno dell’associazione invece, lo street art ben si presta come forma d’arte capace di far accrescere l’autostima nello sviluppo della manualità e della creatività, nonché della visibilità sempre a portata di sguardo”.

Biancu spiega come sarà sviluppato il lavoro: “Il tema del graffito dovrà confluire su più strade: una parte sarà legata al concetto di viaggio, nei suoi diversi significati – inteso anche come percorso di vita – spiega Maria Antonietta Farris coordinatrice del progetto e continua – ma dovrà tenere conto anche degli ambiti dello sport e della disabilità, temi cari all’associazione FULL HD che sta collaborando alla riuscita dell’intero progetto. Infine, saranno i ragazzi stessi a buttare giù altre idee secondo il proprio sentire. Non poniamo limiti alla fantasia e alla creatività”.

A tal proposito, tuttavia, già durante la prima lezione, i maestri Paolo Degortes e Giuseppe Moro, in arte Paul Oi & Grim, hanno posto l’accento sul concetto di responsabilità. Infatti, dopo un primo momento dove è stato fatto un excursus storico della street art e sono stati spiegati gli obiettivi del corso, ovvero non solo imparare ad usare una bomboletta, ma: sviluppare uno stile personale, lavorare in gruppo, trasformare le idee in arte, raccontare storie attraverso immagini, imparare le giuste tecniche, migliorare gli spazi comuni e lasciare un segno positivo nella comunità di appartenenza. Infine è stato evidenziato che LA SCRITTURA E’ UNA RESPONSABILITA’. È stato infatti data una sola importante indicazione, da cui traspare tutto il valore educativo del progetto: “Pensate a Olbia come la vostra tela: una città che può diventare più bella e interessante grazie alla vostra creatività".