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Olbia, "campagna denigratoria contro Aeroitalia": la lettera aperta dei lavoratori

La nota

Olbia,
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Olbia.it

Pubblicato il 04 September 2024 alle 11:05

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Olbia. Riceviamo e pubblichiamo integralmente la seguente lettera aperta dei lavoratori Aeroitalia: "E' in corso, da tempo, una pesante campagna denigratoria da parte dei segretari sardi di Ultrasporti e Filt-CGIL contro Aeroitalia che ha vinto la gara pubblica sulla continuità territoriale dagli aeroporti di Olbia e Cagliari e che ha una propria base anche ad Alghero, dove ancora sono aperti i termini per la partecipazione al nuovo bando. Clo e un unicum nella storia del sindacalismo italiano. Mai si era visto il sindacato minare le basi di due importanti sedi industriali, e parteggiare per la cancellazione di un progetto di imminente apertura della terza sede a Cagliari, a cui conseguirebbe possibile perdita di centinaia di posti di lavoro".

"Aeroltalia ha un tasso di regolarità del 99% e di puntualita dell'88%, da lavoro ad oltre 300 famiglie di cui oltre la metà in Sardegna, dove si appresta ad assumere, già nelle prossime settimane, oltre settanta nuovi lavoratori che diventeranno più di cento entro l'inizio della prossima estate. I sindacalisti regionali confederali dovrebbero essere i primi sostenitori di un'azienda che investe sui territorio, assumendo in loco le proprie maestranze, peraltro attingendole dalle liste del lavoratori licenziati da Meridiana. Invece Uiltrasporti e Filt-Cgil, ma anche CISL, dopo aver in passato tumulato ancora vivi molti di quei lavoratori, ora parrebbero fare lobbying per ITA, che non ha basi in Sardegna e non ha neanche alcuna propensione ad assumere lavoratori sull'isola. I tre sindacalisti confederali, quello di Ultrasporti in testa, rinnegando la stessa essenza del sindacato, continuano a remare contro i lavoratori di Aeroitalia che ha il proprio core business e il principale ramo d'azienda proprio in Sardegna".

"Costoro sono addirittura entrati a gamba tesa nel merito di una gara pubblica ancora aperta, tirando per la giacca l'Assessora al Lavoro che, in una fase delicata come questa, bene farebbe ad restare totalmente super partes. I tre, chiedendo apertamente ad ITA di offrire di volare sulla continuità territoriale senza compensazioni, sembrano tirare la volata alla principale concorrente di Aeroitalia, infischiandosene della conseguente macelleria sociale che ciò comporterebbe per centinaia di lavoratori che, invece, dovrebbero tutelare", conclude la lettera.