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Olbia: decreto Milleproroghe pone l’attenzione anche sul servizio di salvataggio in mare

Stagione balneare tra conferme novità da affrontare

Olbia: decreto Milleproroghe pone l’attenzione anche sul servizio di salvataggio in mare
Olbia: decreto Milleproroghe pone l’attenzione anche sul servizio di salvataggio in mare
Olbia.it

Pubblicato il 29 January 2025 alle 11:53

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Olbia. "La Società Nazionale di Salvamento desidera esprimere un sentito ringraziamento a tutti i parlamentari che, con impegno e dedizione, si sono occupati della questione del salvataggio
acquatico, presentando ordini del giorno ed emendamenti al Decreto “Milleproroghe”, attualmente in discussione al Senato".

Ecco dunque il testo e l'analisi della Società che, ancora una volta, esamina la situazione del comparto di salvataggio e delle condizioni di lavoro: "Tali interventi legislativi sono fondamentali per garantire la continuità del rinnovo delle abilitazioni per i bagnini e per impedire che la prossima stagione balneare possa caratterizzarsi per la mancanza di questa figura professionale, arrecando gravi danni ad un settore economico fondamentale come quello della balneazione e, di conseguenza, compromettendo la sicurezza dei bagnanti".

"Confidiamo in un accordo politico tra le forze presenti in Parlamento affinché si possa consentire la proroga dei termini per il rinnovo delle abilitazioni professionali. Tuttavia, - prosegue il comunicato- è altrettanto importante che in Parlamento si determini una volontà politica affinché si possa procedere con la modifica del Decreto del Ministero dei Trasporti n.85/2024. Tale decreto ha di fatto generato un monopolio nella formazione dei bagnini di salvataggio/assistenti bagnanti, conferendo tale prerogativa esclusivamente alla Federazione Italiana Nuoto".

"Questa situazione contravviene ai principi di concorrenza e alle regole di mercato, limitando la pluralità delle realtà operative nel settore e rischiando di compromettere la qualità e la disponibilità della formazione su scala nazionale. La Società Nazionale di Salvamento ribadisce la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni per correggere queste criticità, garantendo una regolamentazione equa e rispettosa dei principi di libero mercato, nell’interesse della sicurezza collettiva e della tutela delle nostre coste e acque interne".

"Ringraziamo ancora tutti i parlamentari per il loro impegno - conclude il comunicato- e invitiamo le istituzioni a proseguire nel dialogo costruttivo per risolvere definitivamente queste problematiche. La formazione dei bagnini di salvataggio/assistenti bagnanti non può essere appannaggio esclusivo della Federazione Italiana Nuoto e del suo Presidente".