Malta, la ragazza sarda si lancia dal balcone per sfuggire alle botte: il punto del fidanzato

Arzachena. Il caso di Claudia Chessa, la ragazza 18enne di Arzachena che si è lanciata dal quarto piano di un hotel a Paceville, Malta, si arricchisce di nuovi dettagli e contraddizioni. Se da un lato Alessio Lupo Rivera, il suo fidanzato, si è dichiarato colpevole di lesioni personali lievi e possesso di droga davanti al tribunale maltese, come riportato dall’Ansa, dall’altro si difende, negando di averla aggredita e fornendo una versione diversa della vicenda.

Secondo quanto riferito da La Nuova Sardegna, il giovane sostiene che tra lui e Claudia ci fosse stato un litigio molto acceso, iniziato in discoteca e proseguito in hotel, ma nega categoricamente di aver usato violenza o di averla costretta a fuggire. "Non ho aggredito Claudia e non sono riuscito a impedirle di lanciarsi dal balcone", ha dichiarato, sottolineando che tra loro ci sarebbero state discussioni frequenti e che la situazione sarebbe degenerata.

Dopo il ricovero della ragazza presso l’ospedale Mater Dei di Msida, dove ha subito due interventi chirurgici, la magistratura maltese ha accusato Lupo Rivera di violenza domestica, concedendogli però la scarcerazione condizionale per due anni e una multa di 250 euro per il possesso di cocaina.

Nel frattempo, la Procura di Tempio Pausania ha aperto un fascicolo sul caso, iscrivendo il 28enne nel registro degli indagati. L’obiettivo è chiarire con maggiore precisione quanto accaduto nella notte tra il 22 e il 23 gennaio all’H-Hotel di Paceville, esaminando sia la testimonianza della ragazza che i referti medici sulle lesioni riportate.

Dalle ricostruzioni emerse, il rapporto tra Claudia e Alessio sarebbe stato conflittuale, caratterizzato da litigi frequenti. Lo stesso Lupo Rivera ha ammesso che la discussione di quella sera fosse particolarmente accesa, arrivando perfino a uno scontro fisico reciproco. Tuttavia, mentre il padre della ragazza, Silvano Chessa, sostiene che la figlia sia stata aggredita e spinta alla fuga, il giovane respinge questa ricostruzione, affermando che Claudia avrebbe agito autonomamente nel gesto disperato di lanciarsi dal balcone.

Con il rientro di Lupo Rivera in Sardegna, sarà la magistratura italiana a cercare di fare luce su quanto accaduto realmente. Gli inquirenti della Procura di Tempio Pausania analizzeranno gli atti giudiziari maltesi e ascolteranno nuove testimonianze per stabilire le reali responsabilità del giovane nel drammatico episodio.