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Olbia, pozzi asciutti e animali senza acqua: proclamata la calamità naturale

Delibera per richiedere un tempestivo intervento della Regione

Olbia, pozzi asciutti e animali senza acqua: proclamata la calamità naturale
Olbia, pozzi asciutti e animali senza acqua: proclamata la calamità naturale
Barbara Curreli

Pubblicato il 26 July 2024 alle 14:48

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Olbia. La Regione riconosca lo Stato lo Stato di Calamità Naturale per siccità e intervenga nella opportune sedi per concederci gli aiuti necessari. Questo la richiesta fatta dalla Giunta Comunale di Olbia con la Delibera n. 277. 

La giunta Nizzi ha infatti raccolto il grido di dolore proveniente dalle campagne. Nonostante sia presente la diga del Liscia non sia in sofferenza e nonostante l'acqua del Consorzio di bonifica della Gallura sia altrettanto presente, questa non arriva ovunque. Chi una un pozzo naturale usa, infatti, l'acqua di falda, ma la situazione sta degenerando.

Lo scrive il Comune stesso nella delibera: "diverse imprese agricole locali, non raggiunte dalla rete di distribuzione irrigua del Consorzio di Bonifica, lamentano l’inaridimento dei pozzi privati, delle sorgenti e dei bacini naturali presenti nel territorio, con ciò determinando l’oggettiva impossibilità, per gli allevatori, di garantire l’approvvigionamento idrico per il loro bestiame".

In pratica, la siccità c'è eccome anche in Gallura e i suoi effetti sono drammatici: se non ci fosse la diga del Liscia, la nostra situazione sarebbe ancora più drammatica.

Perciò, il Comune ha deciso di intervenire, proclamando "lo stato di calamità naturale, derivante dal lungo periodo di siccità e di mancanza di rovesci, volto ad avviare tutte le procedure straordinarie consentite per far fronte ai necessari bisogni degli agricoltori e della popolazione animale presente all'interno delle aziende agricole e rite altresì, doveroso promuovere ogni iniziativa opportuna e necessaria a sostegno delle aziende duramente colpite dall’evento calamitoso e segnalare a tutti gli organi preposti la grave situazione venutasi a creare.

"Il riconoscimento dello stato di calamità naturale per il perdurare della siccità porti al supporto straordinario alle aziende per abbeveraggio animali mediante il trasporto di acqua con autobotti", conclude l'ente di via Dante.