Monday, 25 November 2024
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Pubblicato il 17 October 2024 alle 17:33
Cagliari. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Sardegna ha emesso la sua prima ordinanza basata sulla legge regionale n. 5 del 2023, nota come "moratoria sulle rinnovabili", voluta dall'amministrazione guidata da Alessandra Todde. Questa legge sospende per 18 mesi l'installazione di nuovi impianti di energia rinnovabile sull'isola.
La decisione, pubblicata dalla prima sezione del TAR presieduta dal giudice Marco Buricelli, ha respinto il ricorso presentato dalla società Branduzzo Energia srl. L'azienda contestava il diniego ricevuto dal Comune di Gonnesa e dallo Sportello Unico per le Attività Produttive ed Edilizie (SUAPE) dell'Unione dei Comuni di Metalla e il Mare per la costruzione di un impianto fotovoltaico a terra in località Moru Nieddu.
Il progetto ha incontrato l'opposizione di vari enti, tra cui il Ministero della Cultura, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio e la Città Metropolitana di Cagliari. La motivazione principale del rifiuto riguardava l'ubicazione dell'impianto in un'area considerata non idonea secondo il Piano Urbanistico Comunale (PUC), in linea con il Piano Paesaggistico Regionale (PPR).
Nell'ordinanza, i giudici hanno citato esplicitamente la nuova normativa regionale come uno dei fattori determinanti per la loro decisione, nonostante sia attualmente oggetto di un giudizio di legittimità costituzionale. Questa sentenza potrebbe rappresentare un precedente significativo per future decisioni riguardanti progetti di energia rinnovabile in Sardegna durante il periodo di moratoria. Lo riporta Ansa Sardegna.
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