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Sardegna, Todde "legge non prevede riconteggio totale": 19 i seggi mancanti

Attesa per l'insediamento della prima donna presidente della Regione

Sardegna, Todde
Sardegna, Todde
Olbia.it

Pubblicato il 04 March 2024 alle 08:10

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Cagliari. Alessandra Todde, prima governatrice della Sardegna, si dice serena nonostante l'incertezza che circonda l'esito delle elezioni regionali. Tuttavia, dovrebbe prepararsi a un'attesa prolungata poiché la sua proclamazione potrebbe slittare fino alla fine del mese.

Secondo dati non ufficiali, il distacco con il candidato del centrodestra Paolo Truzzu si sarebbe ridotto, aggiungendo suspense a un contesto già incerto. Il caos persiste anche a causa del lavoro ancora in corso nei tribunali per verificare le sezioni mancanti. Solo dopo questo processo, i verbali verranno inviati alla Corte d'appello di Cagliari, responsabile della proclamazione del nuovo presidente della Regione e dei 60 consiglieri regionali eletti.

In queste ultime ore la Regione ha precisato che le sezioni mancanti sono 19, non 22 come si credeva inizialmente. Alcune sezioni in Zona Cesarini hanno completato lo spoglio, ma persiste l'incertezza che sarebbe dovuta a circa 20.000 schede nulle. Questo stato di confusione potrebbe avere ripercussioni anche sulle elezioni regionali in Abruzzo, dove Todde si recherà il prossimo 8 marzo per supportare il candidato presidente del centrosinistra Luciano D'Amico. Anche in Abruzzo, M5s e Pd si presentano uniti con altre forze di centrosinistra.

Todde ha ribadito che l'alleanza tra M5s e Pd è cruciale per costruire un'alternativa solida di centrosinistra. Il vantaggio che si sta riducendo e l'incognita di un riconteggio dei voti in Sardegna potrebbero influenzare l'andamento della campagna elettorale abruzzese, favorendo il centrodestra nel rush finale. Tuttavia, Alessandra Todde rimane ottimista riguardo alla situazione in Sardegna, affermando che i dati disponibili delle sezioni mancanti lasciano tranquilli il suo schieramento, con un margine stimato tra i 1450 e i 1600 voti e precisa durante un'intervista concessa al programma "In Mezz'ora" in onda su Rai3: "la legge non prevede il riconteggio totale. Si può fare ricorso al Tar nelle singole circoscrizioni, con delle motivazioni precise. Io sono molto serena, poi naturalmente aspettiamo la comunicazione della Corte d'appello".

Al contrario, Truzzu e il suo team non si arrendono nonostante la sconfitta apparente, sottolineando l'importanza di vigilare sul rispetto dei quozienti elettorali. La situazione rimane fluida e piena di incertezze, con entrambi i candidati e i loro sostenitori in attesa dell'ufficializzazione dei risultati e delle decisioni future.

Afferma, come riporta l'Ansa, il deputato di Fdl Salvatore Deidda. "Trovo curioso il fatto che Alessandra Todde, la probabile vincitrice delle elezioni, insieme ad altri esponenti del centrosinistra, si stupiscano della nostra richiesta di attesa o rispetto del lavoro dei tribunali e della Corte d'appello per avere certezza dei numeri ottenuti da rappresentanti di lista o altre fonti. Abbiamo riconosciuto il vantaggio del centrosinistra ma vogliamo capire cosa e come sono stati riportati i voti nei verbali e su alcune interpretazioni avute durante lo spoglio. (...) Magari è pure di cattivo gusto autoproclamarsi Presidente, anche nei social, ancora prima del verdetto finale, ma serve ancora un poco di pazienza e il riconteggio l'hanno chiesto anche nel centrosinistra ed è falso che non sia previsto", conclude.