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Olbia città a 30 all'ora, scontro tra Nizzi e il Governo

Zone 30: il caso Olbia divide la politica

Olbia città a 30 all'ora, scontro tra Nizzi e il Governo
Olbia città a 30 all'ora, scontro tra Nizzi e il Governo
Olbia.it

Pubblicato il 22 November 2024 alle 13:00

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Olbia. La recente approvazione del nuovo Codice della Strada, che introduce regole più severe in tema di sicurezza stradale, ha riacceso il dibattito sulla legittimità del limite di velocità di 30 km/h applicato in tutta la città di Olbia. Il disegno di legge appena approvato dal Senato introduce significative novità. Le sanzioni per guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di stupefacenti sono state inasprite, così come le pene per l'uso del cellulare al volante. Inoltre, la normativa prevede una regolamentazione più stringente sull'uso degli autovelox e nuove disposizioni per i monopattini elettrici, che dovranno essere dotati di targa e assicurazione.

Per quanto riguarda le Zone 30, il nuovo Codice limita l'applicazione generalizzata del provvedimento, consentendolo solo in aree specifiche, come quelle adiacenti a scuole e ospedali. In un'intervista rilasciata a 9 colonne, commentando l'approvazione delle nuove regole, la senatrice di Fratelli d'Italia, Cinzia Pellegrino, promotrice della nuova legge, ha elogiato l'inasprimento delle sanzioni per comportamenti pericolosi alla guida ma ha criticato duramente l'estensione indiscriminata delle Zone 30. "Non siamo contrari alle Zone 30 se applicate in contesti mirati ma ridurre un intero comune a una Zona 30, come fatto a Olbia, è inaccettabile. Questa scelta rallenta il traffico e favorisce la distrazione alla guida, una delle principali cause di incidenti stradali". Il sindaco Settimo Nizzi ha reagito fermamente alle accuse, difendendo la legittimità del provvedimento adottato dalla sua amministrazione. Come riportato da La Nuova Sardegna, il primo cittadino ha respinto con forza le critiche, sottolineando che il Comune ha sempre agito nel rispetto delle leggi statali. Ha invitato la senatrice ad approfondire meglio la questione prima di rilasciare simili dichiarazioni, suggerendole di presentare un ricorso alla magistratura amministrativa se ritiene ci siano delle irregolarità.

Nizzi ha inoltre ribadito la conformità del limite dei 30 km/h al Codice della Strada vigente al momento dell'introduzione, evidenziando come il "modello Olbia" abbia portato a una riduzione degli incidenti stradali, tanto da essere preso come esempio da altre città italiane, come Bologna. Ha concluso affermando che l'amministrazione valuterà le azioni da intraprendere dopo un'attenta lettura del testo della riforma. La legge Zona 30 a Olbia per ora non si ritocca.