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Al via il Fondo per la Transizione Industriale: 400 milioni per imprese che investono in efficienza energetica

I contributi a fondo perduto

Al via il Fondo per la Transizione Industriale: 400 milioni per imprese che investono in efficienza energetica
Al via il Fondo per la Transizione Industriale: 400 milioni per imprese che investono in efficienza energetica
Camilla Pisani

Pubblicato il 05 February 2025 alle 06:00

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Olbia. A partire dal 5 febbraio 2025, le imprese potranno accedere ai contributi a fondo perduto previsti dal Fondo per il sostegno alla transizione industriale, un'iniziativa che mette a disposizione 400 milioni di euro per promuovere investimenti nell'efficienza energetica e nell'uso sostenibile delle risorse. Il fondo, che rientra nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), è stato istituito per allineare il sistema produttivo nazionale alle politiche dell’Unione Europea in materia di sostenibilità e contrasto ai cambiamenti climatici.

Possono presentare domanda tutte le imprese, indipendentemente dalla dimensione, purché operino sul territorio nazionale e intendano investire in:

  • Miglioramento dell’efficienza energetica nei processi produttivi;

  • Utilizzo efficiente delle risorse, attraverso strategie di riduzione, riuso, riciclo e recupero di materie prime, o l’impiego di materiali riciclati.

Un'attenzione particolare è riservata alle aree economicamente più svantaggiate del Paese: il 40% delle risorse sarà destinato alle imprese delle Regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), mentre un ulteriore 50% sarà riservato alle aziende energivore, ovvero quelle con un elevato consumo di energia.

Le imprese potranno richiedere contributi per una vasta gamma di investimenti, tra cui:

  • Acquisto e sistemazione del suolo aziendale (entro il limite del 10% dell’investimento totale);

  • Opere murarie e infrastrutture funzionali agli obiettivi di efficientamento (massimo 40% dell’investimento);

  • Installazione di nuovi impianti e attrezzature industriali;

  • Acquisto di software, brevetti, licenze e know-how tecnico.

I contributi variano a seconda della tipologia di investimento e della localizzazione dell’impresa. In base a quanto stabilito dall’Art. 12 del decreto attuativo, le percentuali di agevolazione saranno:

  • 30% delle spese ammissibili per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica;

    • Maggiorazione di 20 punti percentuali per le piccole imprese;

    • Maggiorazione di 10 punti percentuali per le medie imprese;

    • 15 punti percentuali in più per investimenti effettuati nelle zone A (aree svantaggiate);

    • 5 punti percentuali in più per investimenti nelle zone C.

  • 15% delle spese ammissibili per altre forme di efficientamento;

    • Maggiorazione di 10 punti percentuali per le piccole imprese;

    • 5 punti percentuali per le medie imprese;

    • 7,5 punti percentuali in più per investimenti nelle zone A;

    • 2,5 punti percentuali in più per investimenti nelle zone C.

Le imprese interessate dovranno inoltrare la domanda in modalità telematica tramite la piattaforma di Invitalia, che renderà disponibile lo schema per la compilazione e l’elenco della documentazione necessaria.

Le richieste potranno essere presentate a partire dal 5 febbraio 2025. È consigliabile preparare in anticipo tutta la documentazione richiesta per evitare ritardi e garantire l’accesso ai fondi, considerando che l’assegnazione avverrà fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Il decreto direttoriale del 23 dicembre 2024 fornisce ulteriori dettagli sulle modalità di accesso e sui criteri di valutazione delle domande. Le imprese sono invitate a consultarlo attentamente, prestando particolare attenzione all’Art. 12, che disciplina le agevolazioni, e all’Art. 11 (commi 3 e 5), che stabilisce le metodologie di calcolo delle spese ammissibili.

Secondo l’Assessore allo sviluppo economico e alle attività produttive Vanni Sanna, questo fondo rappresenta un’occasione unica per le aziende italiane di ridurre i costi energetici, migliorare la propria competitività e contribuire alla transizione ecologica.

"Le imprese che investono nell’efficienza energetica e nella sostenibilità non solo riducono i propri costi operativi, ma migliorano la loro posizione nel mercato globale e accedono più facilmente a nuove opportunità di business. È fondamentale che aziende e professionisti colgano questa opportunità, sfruttando al meglio le risorse messe a disposizione dal PNRR".

Con l’apertura delle domande il 5 febbraio 2025, il Fondo per la Transizione Industriale si configura come un’opportunità concreta per sostenere le imprese italiane nel percorso di innovazione e sostenibilità.

Le aziende interessate dovrebbero agire tempestivamente per accedere ai contributi e sfruttare questa misura strategica per migliorare la propria efficienza energetica e rafforzare la loro posizione nel panorama produttivo nazionale ed europeo.