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Bianca, Cronaca

Secondo trimestre difficile per le imprese artigiane sarde

Confartigianato Sardegna chiede sostegno strutturale

Secondo trimestre difficile per le imprese artigiane sarde
Secondo trimestre difficile per le imprese artigiane sarde
Olbia.it

Pubblicato il 02 September 2024 alle 10:20

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Cagliari. Si chiude con un lieve segno positivo, ma con il freno a mano tirato, il secondo trimestre del 2024 per le imprese artigiane della Sardegna. Nonostante un saldo positivo di appena 7 nuove attività, il comparto mostra segnali di rallentamento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Con 577 aperture e 570 cessazioni, il totale delle imprese artigiane registrate sull’isola ammonta a 34.192, di cui 33.964 attive. L'anno scorso, nello stesso trimestre, le aziende registrate erano state 34.245, con 171 nuove attività in più rispetto alle cessazioni. L'analisi dell'Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, basata su dati Infocamere-Movimprese, evidenzia come, sebbene il numero di nuove aperture ricalchi quello del 2023, le chiusure hanno registrato un preoccupante aumento.

A livello nazionale, il comparto artigiano ha visto una crescita dello 0,38%, con un saldo positivo di 4.714 imprese, un risultato decisamente più incoraggiante rispetto alla realtà sarda. Nel dettaglio delle vecchie province, Cagliari guida la classifica con 12.810 imprese registrate, ma mostra un preoccupante saldo negativo di 111 attività, contro un +33 del 2023. Sassari segue con 12.284 imprese registrate e un saldo positivo di 95, in miglioramento rispetto all'anno precedente. Nuoro chiude con un saldo di +43, leggermente inferiore rispetto al 2023, mentre Oristano soffre un calo significativo con un saldo negativo di 20, rispetto al +14 dell'anno scorso.

Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, ha sottolineato l'importanza di continuare a sostenere il settore, ricordando che negli ultimi tre anni le imprese artigiane sarde hanno registrato una crescita significativa, spingendo la regione al secondo posto in Italia per incremento percentuale delle imprese. Tuttavia, ha avvertito che il rallentamento osservato nel secondo trimestre è un segnale di allarme che richiede un intervento urgente. In questo contesto, la Legge 949, nota come Legge Artigiana, emerge come uno strumento fondamentale per il sostegno delle piccole e medie imprese. Nell'ultimo bando, questa legge ha messo a disposizione 22,4 milioni di euro, a fronte di richieste per 24,5 milioni.

Il fondo perduto fino al 40% e l'abbattimento dei costi di interesse sono stati determinanti per la crescita del settore, finanziando la costruzione e ristrutturazione di fabbricati, l'acquisto di macchinari, veicoli commerciali e altro ancora. Meloni e Daniele Serra, Segretario Regionale di Confartigianato Sardegna, hanno chiesto con forza che la Legge 949 diventi strutturale e venga rifinanziata con almeno 25 milioni di euro annui, garantendo alle imprese una pianificazione strategica a lungo termine. Serra ha inoltre evidenziato la necessità di semplificare la burocrazia, rendendo più agili i processi di erogazione dei fondi.

“L’impresa che ci attende nei prossimi mesi e anni – ha concluso Serra – sarà quella di garantire che le nostre imprese possano continuare a operare, creare reddito e competere a livello globale. Gli incentivi e i sostegni su cui abbiamo lavorato rappresentano un punto di partenza cruciale, ma devono essere rafforzati e resi più accessibili.”