Sunday, 22 December 2024
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Pubblicato il 10 July 2024 alle 12:00
Olbia. La recente riduzione dei limiti di velocità a 30 km/h a Milano, già in vigore a Olbia dal 2021, ha sollevato un dibattito acceso sulla sua efficacia. Secondo una ricerca del MIT Senseable City Lab, del famoso Massachusetts Institute of Technology di Boston, diretta da Carlo Ratti e presentata in collaborazione con Unipol Tech, tale misura avrebbe comportato un aumento delle emissioni inquinanti nella metropoli lombarda.
In base al modello predittivo utilizzato per lo studio, le emissioni di anidride carbonica (CO2) sarebbero aumentate dell'1,5%, mentre quelle del particolato (PM) sarebbero cresciute del 2,7%, soprattutto nelle ore di punta. La ricerca sottolinea che i motori termici sono progettati per avere la migliore efficienza di consumo intorno ai 70-80 km/h. Minime le ripercussioni sugli spostamenti medi: si è riscontrato un incremento di soli due secondi ipotizzando le zone 30 solo nel centro del capoluogo lombardo e di 89 secondi nello scenario di riduzione dei limiti a tutte le strade non primarie, come riprota il Corriere di Milano.
Il MIT ha condotto la ricerca utilizzando dati anonimi raccolti dalle scatole nere delle vetture coperte da RC Auto Unipol, analizzando 3,4 milioni di viaggi effettuati da veicoli a Milano durante sette settimane nel 2023. La velocità media nel centro è risultata di 28 km/h. Per stimare le emissioni, si è seguito il modello Copert dell'Unione Europea, che tiene conto della tipologia dei veicoli, della velocità e del volume medio del traffico, come riporta Quattroruote.
A Olbia, il limite di velocità di 30 km/h è stato introdotto nel 2021, principalmente per migliorare la sicurezza stradale e ridurre l'inquinamento acustico. La città gallurese per anni è stata l'unica ad avere in Italia tale misura, mentre negli ultimi anni - a ruota - tante altre città italiane, comprese le metropoli, stanno seguendo la stessa direzione olbiese.
Se la ricerca del MIT fosse stata applicata anche a Olbia, si potrebbe ipotizzare un leggero aumento delle emissioni inquinanti simile a quello riscontrato a Milano. Tuttavia, essendo una città più piccola e con minore traffico, l'impatto potrebbe essere meno pronunciato rispetto a quello milanese.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha difeso la misura affermando che, in maniera selettiva, il limite di 30 km/h ha senso, soprattutto in prossimità delle scuole. Tuttavia, il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha criticato l’estensione del limite massimo, sostenendo che essa produce solo più code e inquinamento. L'esperienza di Milano offre spunti di riflessione anche per Olbia e altre città che hanno adottato o stanno considerando di adottare misure simili. La ricerca del MIT evidenzia come la riduzione della velocità, sebbene possa migliorare la sicurezza stradale, debba essere valutata attentamente per bilanciare anche gli effetti collaterali sulle emissioni inquinanti e i tempi di percorrenza.
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