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Siccità e riserve d'acqua: i sindaci di Bassa Gallura

Riserve d’acqua agli sgoccioli?

Siccità e riserve d'acqua: i sindaci di Bassa Gallura
Siccità e riserve d'acqua: i sindaci di Bassa Gallura
Barbara Curreli

Pubblicato il 26 July 2024 alle 18:21

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Gallura. L'acqua c'è o non c'è? Abbiamo davvero riserve limitate? Riusciremo a superare questa estate dopo un autunno e un inverno che non sono stati generosi e forieri di piogge? A tutte queste domande al momento è impossibile dare una risposta univoca e per questo continua una sorta di totocalcio dell'acqua e delle effettive riserve presenti.

Nei giorni scorsi alcuni articoli presenti sui quotidiani regionali hanno creato dissensi e pareri contrastanti sull'effettiva capacità delle riserve di riuscire a sostentare il territorio in questo periodo di forte incremento demografico e della maggior necessità di approvvigionamento idrico nelle campagne per i raccolti e per gli animali. In particolare, preoccupa la situazione della Bassa Gallura e dell'Alta Baronia che dovrebbero ricevere acqua anche dalla diga di Maccheronis sulla quale vi sono "dubbi" circa la quantità d'acqua conservata al suo interno.

Proprio a seguito delle notizie apparse sulla stampa regionale i sindaci dei comuni di Posada, Torpè, Siniscola, Budoni e San Teodoro, intendono precisare quanto segue: 

"Da tempo la Regione Sardegna ha attivato un tavolo permanente per monitorare l’andamento delle soluzioni proposte per superare la crisi idrica che ha colpito le nostre zone. Agli incontri hanno partecipato anche i vertici di Adis, Enas, Abbanoa, Egas e Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale."

"Nel corso di questi incontri gli Enti preposti hanno presentato i dati relativi alla portata della Diga Maccheronis, evidenziando le criticità specifiche. Sulla base dei dati forniti abbiamo presentato le nostre proposte e i nostri progetti per arginare l’emergenza. L’obiettivo primario è quello di ridurre i prelievi dalla diga Maccheronis, cercando soluzioni alternative che possano consentire di arrivare alla fine dell’estate salvando così la stagione turistica", spiegano i sindaci.

"Al momento non abbiamo notizie ufficiali relativamente al fatto che i dati forniti dagli Enti preposti siamo stati modificati. Vogliamo ringraziare la Presidente della Regione Alessandra Todde, gli assessori regionali, tutti gli enti che hanno preso parte agli incontri per la grande disponibilità e la vicinanza dimostrata verso i nostri paesi in questo momento così grave e confermiamo la nostra massima disponibilità nel cercare soluzioni per superare questa crisi", conclude la nota stampa.

Va da sé che la questione siccità è grave e che, a causa del cambiamento climatico, ci ritroveremo a vivere queste situazioni sempre più spesso. Ecco perché è importante non solo mantenere le reti di distribuzione in salute (evitando le perdite), ma anche avere le dighe in rete nonché situazioni alternative come i dissalatori.